Warren Buffett si ritira a 94 anni, la fine di un’era e l’attacco a Trump: “Un atto di guerra”
Warren Buffett lascia la guida di Berkshire Hathaway a 94 anni, attaccando duramente le politiche commerciali di Trump e indicando come suo successore Greg Abel

Warren Buffett ha deciso di lasciare, all’età di 94 anni, la guida di Berkshire Hathaway, la piccola azienda tessile che, in 60 anni di lavoro, ha trasformato in uno dei più grandi conglomerati al mondo. Conosciuto come l’Oracolo di Omaha, Buffett è stato una delle figure più importanti del mondo della finanza internazionale.
Buffett ha indicato come suo successore Greg Abel, 62 anni, vicepresidente di Berkshire Hathaway che in 30 anni di carriera ha scalato le gerarchie dell’azienda, superando candidati più quotati, fino ad arrivare al vertice. Nel suo discorso di addio al consiglio di amministrazione, Buffett ha anche attaccato la politica commerciale di Donald Trump, sconfessando i dazi come strategia.
L’addio di Warren Buffett e l’attacco a Trump
Il discorso di addio di Warren Buffett al suo Cda ha visto anche passaggi polemici, soprattutto nei confronti di Donald Trump. Parlando dei dazi, Buffett ha dichiarato che: “Non c’è dubbio che il commercio possa essere un atto di guerra. Il commercio però non dovrebbe essere utilizzato come arma“.
“Penso che, se il resto del mondo diventerà ricco, non sarà a nostre spese; più prospereremo noi e più ci sentiremo al sicuro. È un grosso errore, a mio avviso, quando hai sette miliardi e mezzo di persone che non ti apprezzano molto e 300 milioni che in qualche modo si vantano di quanto bene hanno fatto” ha poi continuato.
Buffett ha però sminuito le recenti oscillazioni dei mercati finanziari, sostenendo che non siano nulla di importante. Si tratterebbe quindi solo di variazioni dovute all’incertezza e al panico, ma nulla di strutturale.
Berkshire Hathaway e Warren Buffett
Il nome di Warren Buffett è inevitabilmente legato a quello dell’azienda che ha guidato per oltre 60 anni, Berkshire Hathaway. Acquistata a partire dal 1962 insieme allo storico socio Charlie Munger, morto nel 2023, ai tempi era soltanto un’azienda tessile in declino a causa delle difficoltà del settore negli Stati Uniti.
Buffett cominciò, attraverso la società, ad acquisire azioni di altre aziende, dei settori più disparati. Da American Express a Geico, fino a Coca Cola e a varie compagnie assicurative. L’abilità di Buffett ha fatto crescere le azioni di Berkshire Hathaway del 3.600.000% in 60 anni.
Cos’è il value investing
La tecnica attuata da Buffett per ottenere questi risultati straordinari è il value investing. Questa teoria dell’investimento mette in secondo piano quello che vuole il mercato, metrica solitamente centrale nel tentare di fare profitto con l’acquisto di azioni. Invece, il value investing prevede di guardare alle aziende stesse.
Tramite analisi approfondite dei parametri economici delle società da acquisire, Buffett era in grado di trovare aziende quotate con parametri economici ottimi ma che il mercato azionario sottovalutava. Acquistava quindi grandi quantità di azioni, convinto che, prima o poi, anche la Borsa si sarebbe accorta del vero valore di quell’azienda.
Chi è Greg Abel, il successore designato di Buffett
A sostituire Buffett sarà, con ogni probabilità, Greg Abel, uno dei due vicepresidenti di Berkshire Hathaway. Arrivato nell’azienda durante gli anni ’90, Abel ha lavorato originariamente come dirigente nel settore dell’energia. È canadese, non ama la notorietà e ha scalato le gerarchie della società di Buffett superando anche alcuni suoi superiori.
Buffett lo ha indicato come suo successore, anche a causa del suo patrimonio, che dovrebbe aggirarsi sulle centinaia di milioni di dollari. “Non voglio che a chi guida Berkshire Hathaway importi se prende 10 o 100 volte in più di quello di cui la sua famiglia ha bisogno” avrebbe detto lo stesso Buffett in passato.