I comuni più ricchi dell’Emilia-Romagna, Bologna fuori dal podio

Il comune più ricco dell'Emilia-Romagna non è Bologna. Al top c'è la piccola Albinea, cittadina che non arriva ai 9.000 abitanti situata in provincia di Reggio Emilia

Apr 28, 2025 - 12:30
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I comuni più ricchi dell’Emilia-Romagna, Bologna fuori dal podio

L’Emilia-Romagna è fra le regioni con gli stipendi più alti d’Italia, come emerge dal report nazionale sulle dichiarazioni dei redditi nel 2024 basate sull’anno d’imposta 2023, pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Come avviene anche in altre classifiche, è la Lombardia a confermarsi la locomotiva d’Italia, ma l’Emilia-Romagna si difende ottimamente grazie al suo eccezionale tessuto produttivo.

I comuni più ricchi dell’Emilia-Romagna

Sul podio dei comuni più ricchi dell’Emilia-Romagna troviamo tre realtà poco conosciute.

Il primo comune, con 31.032 euro, è Albinea, cittadina di quasi 9.000 abitanti nella provincia di Reggio Emilia. Il territorio di Albinea viene citato per la prima volta in un documento dell’898 nel quale l’imperatore Ottone II affidò il borgo alla giurisdizione della Chiesa di Reggio Emilia. Ma l’area era già abitata in età preistorica.

A far alzare il Pil locale sono i professionisti e alcuni imprenditori come la famiglia Maramotti (Max Mara e Credem), Ferrarini (agroalimentare) ed Enrico Grassi (meccatronica).

Il secondo comune per ricchezza è Canossa, sempre in provincia di Reggio Emilia, con 30.590 euro. La cittadina di meno di 4.000 anime è per lo più nota per il modo di dire “andare a Canossa”, come sinonimo di somma umiliazione, in riferimento all’episodio avvenuto nel 1077 quando l’imperatore del Sacro Romano Impero, Enrico IV, dopo essere stato scomunicato da Papa Gregorio VII, fu costretto a recarsi al castello di Canossa a implorare perdono. Lì il Papa si trovava ospite della contessa Matilde di Canossa.

Completa il podio il piccolo comune di Gazzola, in provincia di Piacenza, che conta poco più di 2.170 abitanti. A Gazzola il reddito medio è di 30.331 euro. Come si legge sul portale istituzionale del Comune, “Gazzola, secondo un’ipotesi non verificata, deriverebbe il suo nome da quello del centurione romano Gasiliano. È però più probabile che l’appellativo sia di origine longobarda”.

Di seguito la Top 10:

  1. Albinea – 31.032;
  2. Canossa – 30.590;
  3. Gazzola – 30.331;
  4. San Lazzaro di Savena – 30.284;
  5. Castelnuovo Rangone – 29.477;
  6. Zola Predosa – 28.678;
  7. Parma – 28.641;
  8. Bologna – 28.554;
  9. Modena – 28.553;
  10. Castel Maggiore – 28.236.

Come si evince dalla Top 10 dei comuni più ricchi dell’Emilia-Romagna, il capoluogo di regione Bologna è solo all’ottavo posto con 28.554 euro.

I comuni meno ricchi dell’Emilia-Romagna

Goro è la cittadina dell’Emilia-Romagna con i redditi medi più bassi: 10.277 euro annui. Goro è un comune di circa 3.500 abitanti della provincia di Ferrara. A Goro quasi il 90% dei lavoratori sono pescatori. Qui il granchio blu ha duramente colpito la già magra economia locale.

Di seguito la Top 10 dei comuni più “poveri” dell’Emilia-Romagna, vale a dire dieci centri che chiudono la lista relativa ai redditi medi.

  1. Goro – 10.277;
  2. Casteldelci – 15.999;
  3. Gemmano – 16.735;
  4. Sassofeltrio – 16.770;
  5. Zerba – 16.810;
  6. Morfasso – 17.208;
  7. Farini – 17.337;
  8. Mesola – 17.460;
  9. Montecopiolo – 17.704;
  10. Bardi – 17.854.

La classifica regionale

Qui sotto la classifica delle regioni italiane, sempre relativamente al reddito medio annuale. Come si può osservare, la lista contiene evidenti disparità tra Nord e Sud. L’Emilia-Romagna si posiziona sul podio dei territori più ricchi, con 25.900 euro annui di reddito medio, dopo Lombardia (28.100 euro) e Provincia autonoma di Bolzano (27.300 euro):

  1. Lombardia – 28.100 euro;
  2. Bolzano (Provincia autonoma) –  27.300 euro;
  3. Emilia-Romagna – 25.900 euro;
  4. Lazio – 25.900 euro;
  5. Piemonte – 25.200 euro;
  6. Valle d’Aosta – 25.200 euro;
  7. Veneto – 24.900 euro;
  8. Friuli-Venezia Giulia – 24.800 euro;
  9. Trento (Provincia autonoma) – 24.700 euro;
  10. Liguria – 24.500 euro;
  11. Toscana – 24.300 euro;
  12. Marche – 22.800 euro;
  13. Umbria – 22.000 euro;
  14. Abruzzo – 21.200 euro;
  15. Sardegna – 20.600 euro;
  16. Campania – 20.000 euro;
  17. Basilicata – 19.400 euro;
  18. Sicilia – 19.300 euro;
  19. Puglia – 19.200 euro;
  20. Molise – 19.200 euro;
  21. Calabria – 17.900 euro.

Al top, fra le città più ricche d’Italia, c’è Portofino i cui abitanti hanno un reddito medio di 94.505 euro.

Tra le province italiane, Milano è l’unica a superare i 30.000 euro di reddito medio (32.480). Il podio è completato da Monza e Brianza (28.530 euro) e da Bologna (29.060 euro).

Tornando all’Emilia-Romagna, giocano a favore di questa regione una serie di fattori:

  • un sistema produttivo diffuso, soprattutto nella meccanica, nel biomedicale e nella ceramica, con un’eccellenza mondiale rappresentata dalla Motor Valley;
  • un settore agroalimentare di altissima qualità (si ricordano, ad esempio il parmigiano, il prosciutto, l’aceto balsamico, fra gli altri) ed export fortissimo;
  • università e centri di ricerca che collaborano strettamente con le imprese e che investono nell’innovazione;
  • una rete di infrastrutture moderne;
  • un’amministrazione storicamente efficiente;
  • mete d’eccellenza sia per il turismo culturale (come Bologna e Ravenna) che per il turismo balneare (come Rimini e Riccione).