UniCredit risponde al Governo: futuro Ops su Banco Bpm “non è chiaro”
I paletti imposti dall’esecutivo in sede di golden power potrebbero mettere a rischio l’intera operazione sulla banca guidata da Giuseppe Castagna

Arrivata la nota di UniCredit in risposta ai paletti decisi dal Governo sull’Ops lanciata da Piazza Gae Aulenti su Banco Bpm. Con il comunicato diffuso questa mattina, la banca milanese ha criticato la decisione dell’esecutivo di utilizzare il golden power per l’operazione, chiedendo a Palazzo Chigi di riconsiderare il provvedimento.
"Al di là del diritto previsto in generale di chiedere all'autorità di riconsiderare la decisione emessa, il decreto contempla espressamente la possibilità per UniCredit di riferire immediatamente all'autorità se non le fosse possibile attuare - in tutto o in parte - le prescrizioni”, si legge quindi nella nota dell'istituto di credito.
UniCredit “ha quindi prontamente risposto all'autorità esprimendo il proprio punto di vista sul decreto e resta in attesa di un riscontro. Fino ad allora, UniCredit non è in grado di prendere alcuna decisione definitiva sulla strada da seguire in merito all'Offerta".
UniCredit conferma la sua intenzione di “mantenere o incrementare l'esposizione dell'entità combinata alle PMI e di supportarle ulteriormente con le proprie fabbriche prodotto di eccellenza” e “continuerà a gestire gli asset dei suoi clienti nel loro migliore interesse”, impegnandosi “a continuare a ridurre la propria presenza in Russia, già diminuita del 90% circa negli ultimi tre anni, in linea con la decisione della BCE", ha sottolineato l'istituto di credito.
I paletti decisi dal Governo, secondo UniCredit, prevedono “vincoli sulle modalità di gestione delle future attività creditizie e della liquidità dell'entità combinata, sul diritto di cedere partecipazioni e di gestire in modo appropriato gli asset in gestione di Anima e sulle attività di UniCredit in Russia".
"L'uso dei poteri speciali in un'operazione domestica tra due banche italiane non è comune e non è chiaro perché sia stato invocato in relazione a questa specifica operazione, ma non per le altre operazioni simili attualmente in corso sul mercato italiano” prosegue la nota. Inoltre, “le prescrizioni si prestano a diverse interpretazioni e appaiono non completamente allineate con la legislazione italiana e comunitaria, oltre che con le decisioni delle autorità regolamentari".
La banca ha poi aggiunto che tali prescrizioni "potrebbero danneggiare la sua piena libertà e capacità di adottare decisioni conformi ai principi di sana e prudente gestione in futuro, e persino portare a risultati non voluti (ad esempio l'imposizione di sanzioni a UniCredit a causa della presunta mancata osservanza di una qualsiasi delle prescrizioni)".
Gli analisti di EQUITA ritengono che le prescrizioni “potrebbero mettere in dubbio l’esecuzione dell’Ops, in quanto rendono complessivamente meno attraente l’operazione, rallentando la realizzazione delle sinergie attese (stimate in circa 1,2 miliardi in 3 anni) e incidendo sulla posizione patrimoniale della combined entity, già penalizzata dall’impossibilità di applicare il Danish Compromise su Anima. L’uscita dalla Russia impatterebbe negativamente il CET1 di UniCredit standalone per circa 47bps, mentre le limitazioni su project financing e loan/deposit ratio ridurrebbero ulteriormente le leve di ottimizzazione del capitale, con un CET1 stimato per la combined entity attorno al 13% (da circa 13,5%)”.
Inoltre, proseguono dalla sim, “sarà fondamentale osservare l’orientamento della banca rispetto a scenari alternativi, un primo segnale del quale potrebbe emergere già nell’assemblea del 24 aprile”, mentre “sussistono dubbi sul fatto che, se sottoposta a scrutinio europeo, la legittimità del parere emesso in ambito Golden Power verrebbe confermata”.
EQUITA, che presta o ha prestato negli ultimi 12 mesi servizi di finanza aziendale a favore di Unicredit o di una società del relativo gruppo, mantiene la raccomandazione buy sul titolo, con target price a 58,50 euro rispetto ai 48,375 euro di questa mattina (-0,10%).