Uk, chiude il tour operator Balkan Holidays

Il suo nome non suona per noi roboante come quello di Thomas Cook, ma ha fatto anch’esso la storia del turismo organizzato britannico. Si tratta di Balkan Holidays Ltd – tour operator attivo da 60 anni sul mercato Uk – che ha chiuso i battenti il 24 aprile, alla vigilia del suo anniversario. L’operatore (uno dei primi a ottenere nel Paese la certificazione Atol – Air Travel Organiser’s Licence) ha rassicurato il mercato facendo sapere che i clienti in viaggio non avranno alcun problema e chi ha già prenotato sarà rimborsato. Continue reading Uk, chiude il tour operator Balkan Holidays at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 28, 2025 - 08:26
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Uk, chiude il tour operator Balkan Holidays
Uk, chiude il tour operator Balkan Holidays

Il suo nome non suona per noi roboante come quello di Thomas Cook, ma ha fatto anch’esso la storia del turismo organizzato britannico. Si tratta di Balkan Holidays Ltd – tour operator attivo da 60 anni sul mercato Uk – che ha chiuso i battenti il 24 aprile, alla vigilia del suo anniversario.

L’operatore (uno dei primi a ottenere nel Paese la certificazione Atol – Air Travel Organiser’s Licence) ha rassicurato il mercato facendo sapere che i clienti in viaggio non avranno alcun problema e chi ha già prenotato sarà rimborsato.

Specializzato sulla Bulgaria, Balkan Holidays aveva allestito per l’estate un programma di voli per Burgas, località balneare sul mar Nero molto apprezzata dagli anglosassoni. Nell’offerta anche charter per Sofia, la capitale bulgara frequentata per la neve, oltre a Croazia, Montenegro, Slovenia, Malta e Cipro del Nord. Il t.o. programmava partenze da 17 aeroporti Uk, trasportando anche oltre 130.000 passeggeri l’anno.

«È diventato sempre più difficile essere competitivi e redditizi nel Regno Unito», ha dichiarato Alexander Stoyanov, amministratore delegato di Balkan Holidays Ltd Uk, sottolineando come l’azienda sia «solvente», ragion per cui «nessuno verrà lasciato senza soldi e tutti i fornitori saranno pagati».

Nonostante ciò, inevitabile il rammarico per la «delusione arrecata a clienti e agenti di viaggi che hanno prenotato vacanze per quest’estate e oltre» e per i dipendenti della sede di Londra «che saranno licenziati».