Torna a brillare l’export italiano | L’analisi dell’Istat

A marzo 2025 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per le esportazioni (+2,9%) e una riduzione per le importazioni (-1,1%). Lo rileva l’Istat. Su base annua l’export cresce del 7,5% (era -1,6% a febbraio), mentre l’import registra una crescita tendenziale dell’8,7%, cui contribuiscono principalmente i maggiori acquisti di […] L'articolo Torna a brillare l’export italiano | L’analisi dell’Istat proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Mag 6, 2025 - 07:54
 0
Torna a brillare l’export italiano | L’analisi dell’Istat
COE-extra-UE_marzo2025

A marzo 2025 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per le esportazioni (+2,9%) e una riduzione per le importazioni (-1,1%).

Lo rileva l’Istat. Su base annua l’export cresce del 7,5% (era -1,6% a febbraio), mentre l’import registra una crescita tendenziale dell’8,7%, cui contribuiscono principalmente i maggiori acquisti di beni di consumo, durevoli (+33,6%) e non durevoli (+32,4%).

Nel complesso del primo trimestre, l’export cresce del 4,8% e l’import segna un aumento del 5,3%.

A marzo, l’export verso i paesi extra Ue27 è in aumento su base mensile e torna a crescere su base annua, osserva l’Istat, spiegando che tali dinamiche sono comunque influenzate da vendite ad elevato impatto di mezzi di navigazione marittima verso gli Stati Uniti; al netto di queste si stima una flessione congiunturale dell’export, pari a -1,6%, e una crescita tendenziale relativamente meno sostenuta, pari a +3,0%.

La riduzione congiunturale dell’import, spiega l’Istituto di statistica, è dovuta alla contrazione degli acquisti di energia, mentre la crescita tendenziale è principalmente spiegata dalle maggiori importazioni di beni di consumo non durevoli.

L’incremento su base mensile dell’export è dovuto principalmente alle maggiori vendite di beni di strumentali (+9,9%); crescono in termini congiunturali anche le vendite di beni di consumo non durevoli (+1,7%) e beni intermedi (+0,4%), mentre diminuiscono quelle di beni di consumo durevoli (-11,5%) ed energia (-6,4%).

Dal lato dell’import, la flessione congiunturale è interamente spiegata dalla contrazione degli acquisti di energia (-19,8%).

Su base annua, la crescita dell’export nazionale verso i mercati extra-Ue è dovuta soprattutto al forte aumento delle vendite di beni di consumo non durevoli (+20,7%) e beni strumentali (+10,4%); per contro, è in deciso calo l’export di energia (-34,4%) e beni di consumo durevoli (-19,9%).

Alla crescita tendenziale dell’import, invece, contribuiscono principalmente i maggiori acquisti di beni di consumo, durevoli (+33,6%) e non durevoli (+32,4%).

Nel primo trimestre 2025, la dinamica tendenziale dell’export verso i paesi extra Ue è positiva (+3,1%; +4,1% al netto dell’energia). Nello stesso periodo, l’avanzo commerciale con i paesi extra Ue è pari a +11,2 miliardi di euro (era +15,7 miliardi nel primo trimestre del 2024).

A marzo 2025 le esportazioni verso gli Stati Uniti (+41,2%) registrano una forte crescita tendenziale. Lo rileva l’Istat diffondendo i dati sul commercio estero extra Ue.

Marcati aumenti su base annua si rilevano anche per le vendite verso paesi Mercosur (+28,9%) e paesi Opec (+24,9%). Diminuiscono le esportazioni verso Turchia (-31,3%) e Cina (-8,5%).

Per quanto riguarda le importazioni, si registrano forti incrementi su base annua degli acquisti da paesi Mercosur (+71,2%), Cina (+44,9%) e paesi Asean (+25,6%).

Si riducono le importazioni da paesi Opec (-25,4%), India (-17,8%), Stati Uniti (-9,5%) e Regno Unito (-9,2%).

L'articolo Torna a brillare l’export italiano | L’analisi dell’Istat proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.