The Bold Champions | Le pagelle: Flick impari l’autocritica. Vergogna Uefa, “sequestra” i biglietti: la finale è solo per ricchi e raccomandati

Dieci gol in due partite: le semifinali di Champions hanno regalato due serate di grande spettacolo. Il 4-3 dell’Inter sul Barcellona è entrato nella storia del calcio europeo, ma anche la partita di Parigi è stata all’altezza del torneo. Il 31 maggio, a Monaco di Baviera, l’ultimo atto del nuovo format della coppa: Inter-Psg, vinca […] L'articolo The Bold Champions | Le pagelle: Flick impari l’autocritica. Vergogna Uefa, “sequestra” i biglietti: la finale è solo per ricchi e raccomandati proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 8, 2025 - 13:31
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The Bold Champions | Le pagelle: Flick impari l’autocritica. Vergogna Uefa, “sequestra” i biglietti: la finale è solo per ricchi e raccomandati

Dieci gol in due partite: le semifinali di Champions hanno regalato due serate di grande spettacolo. Il 4-3 dell’Inter sul Barcellona è entrato nella storia del calcio europeo, ma anche la partita di Parigi è stata all’altezza del torneo. Il 31 maggio, a Monaco di Baviera, l’ultimo atto del nuovo format della coppa: Inter-Psg, vinca il migliore.

IN – Il Psg non è più una banda di viziati

9 SOMMER/DONNARUMMA
Nelle notti dei gol, i due portieri di Inter e Psg hanno inventato parate fenomenali: quella dello svizzero al 114’, sul tiro “a giro” di Lamine Yamal, come ha detto il Decano dei giornalisti romani, è “irreale, assurda, inspiegabile”.

8,5 LAUTARO MARTINEZ
Gioca con una gamba: riesce non solo a firmare l’1-0, ma a trascinare la squadra. I capitani sono importanti nei momenti decisivi e lui rispetta il copione.

8 ACERBI
Segna un gol da centravanti vero che potrebbe scrivere la storia moderna dell’Inter. A un passo dall’inferno, il colpo del vecchio pirata, tatuatissimo.

8 LUIS ENRIQUE
La seconda finale Champions del club parigino è il risultato del lavoro di Lucho, hombre vertical, segnato dal calcio e dalla vita. Ha trasformato una banda di campioni viziati in un gruppo solido. Giù il cappello.

7 ARTETA
L’Arsenal saluta l’Europa con dignità. La stagione dei Gunners è stata segnata da una serie impressionante d’infortuni del reparto offensivo. Anche a Parigi, i londinesi giocano bene e Arteta si congeda dal torneo con la coscienza a posto: la sua squadra ha fatto il massimo, di più non era forse possibile.

OUT – Vitinha, dal dischetto si tirano legnate

5 FLICK
Il Barcellona quando attacca, con quella galleria di fenomeni, è irresistibile, ma nel calcio esiste anche la fase difensiva e il tecnico tedesco, 60 anni compiuti, dovrebbe saperlo. A Barcellona incolpano l’arbitro Marciniak per l’eliminazione: al netto di qualche decisione discutibile, quando incassi sette gol nelle due gare di semifinale, dovresti fare autocritica.

5 ODEGAARD
Nel match di Parigi il capitano dell’Arsenal affonda: doveva accendere la squadra, ma il norvegese è rimasto al buio.

5 VITINHA
Tra i migliori centrocampisti in circolazione, ma il rigore fallito in pieno stile Jorginho avrebbe potuto avere conseguenze pesanti. Dal dischetto si piazzano legnate, altro che storie.

4 UEFA
Come sempre, i biglietti delle finali sono irraggiungibili per i comuni mortali. Non solo: migliaia di posti “sequestrati”, tra sponsor e pubbliche relazioni della federazione europea. Il calcio dal vivo è sempre più roba per ricchi e raccomandati.

4 INIGO MARTINEZ
Lo sputo rivolto ad Acerbi è un gesto spregevole. Fa schifo in tutti i sensi. Il difensore del Barcellona merita una squalifica e un corso di buona educazione.

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