Tenuta Maryamado: l’eccellenza del vino a San Casciano Val di Pesa
Tenuta Maryamado si estende su 250 ettari, di cui 30 dedicati ai vigneti, situati su diversi versanti a un’altitudine media di 350 metri L’articolo Tenuta Maryamado: l’eccellenza del vino a San Casciano Val di Pesa è tratto da Forbes Italia.

Nel cuore della Toscana, a San Casciano Val di Pesa, Tenuta Maryamado si distingue come un progetto di mecenatismo agricolo moderno, unendo tradizione, sostenibilità e innovazione. La tenuta si estende su 250 ettari, di cui 30 dedicati ai vigneti, situati su diversi versanti a un’altitudine media di 350 metri. I suoli variano tra argilla, depositi alluvionali e una componente calcarea dai colori che spaziano fino al rosso, caratteristiche che conferiscono grande personalità ai vini prodotti.
Una visione tra passato e futuro
Tenuta Maryamado è il frutto della visione di Maryam ed Emad Khashoggi. Lui, imprenditore franco-arabo con una lunga esperienza nel settore immobiliare in Francia e Svizzera, ha fondato Cogemad nel 1989, mentre lei ha vissuto tra Bahrain, Arabia Saudita ed Europa. Il progetto è nato nel 2019 e vuole portare un tocco di iconicità nei Colli Fiorentini.
La tenuta si fonda su un approccio culturale al vino, senza seguire mode commerciali né logiche di pura vendita. La direzione enologica è affidata a Luca D’Attoma, scelto per il suo approccio biodinamico e rispettoso della natura, e affiancato da Andrea Rojas Sanchez, enologa e responsabile tecnico interno. Ogni pianta è seguita individualmente per garantire la massima espressione qualitativa, in un percorso di formazione continua per il team aziendale.
Una produzione raffinata e distintiva
Tenuta Maryamado produce attualmente quattro referenze (alle quali si aggiungerà presto anche un Vermentino). Le varietà coltivate comprendono vecchie viti di Colorino e Canaiolo, cloni selezionati per garantire un acino piccolo e di qualità. Per la vinificazione si utilizzano cemento, botti grandi e – in evoluzione – anche il cocciopesto, materiali scelti per la loro capacità di garantire un’ossigenazione controllata e preservare la freschezza del vino.
La vinificazione avviene in una moderna cantina, dotata di tecnologia avanzata e grandi spazi per ottimizzare il lavoro degli enologi. L’utilizzo di fermentazioni in acciaio, cemento e legno, unito a micro-vinificazioni sperimentali in anfore e barrique, permette di esaltare al meglio le caratteristiche delle diverse varietà coltivate.
I vini degustati:
Rose & Me
Un Syrah in edizione limitata (3.000 bottiglie, con potenziale di crescita fino a 13.000), pensato per evocare lo stile dei rosé provenzali. Le uve sono coltivate nella zona più fresca dell’azienda con una gestione della chioma che mira a tenere sempre ombreggiati i grappoli al fine di consentire maturazione aromatica ma di non spingere troppo su quella fenolica o tecnologica, e la macerazione avviene in pressa. In futuro, una parte del vino verrà fermentata e affinata in botte per garantire maggiore stabilità cromatica e stratificazione al palato. Un rosé fresco, elegante e di grande bevibilità.
Fonteboni IGT
Blend di Sangiovese, Canaiolo, Merlot e Cabernet Sauvignon, vinificato in acciaio, cemento e botti grandi. Al naso emergono sentori di frutti rossi e neri, gesso, finocchietto e macchia mediterranea. In bocca si presenta vivace, con acidità equilibrata e tannini medi, un corpo espansivo e un finale mediterraneo. Nonostante l’alta gradazione alcolica, l’equilibrio è ben gestito.
Produzione: 10mila bottiglie.
Prezzo indicativo: 40€
Arali IGT
Sangiovese (85%) e Colorino (15%), quest’ultimo proveniente da un clone caratterizzato da bucce spesse, resa contenuta e vinaccioli grandi, elementi che conferiscono al vino tannini decisi, colore intenso e acidità elevata. Al naso spiccano note di frutti neri, spezie tostate, fumo, chiodi di garofano, violetta e rosa. In bocca è caratterizzato da un’acidità vibrante, tannini fini e strutturati, una texture setosa e una forte persistenza aromatica, con un ritorno di rabarbaro.
Produzione: 5mila bottiglie
Prezzo indicativo: 80€
Bonorlo IGT
Cabernet Sauvignon (75%) e Merlot (25%), proveniente da vigneti con oltre 20 anni di età. Dopo la fermentazione in acciaio, affina per 12 mesi in barriques di rovere francese (80% nuove, 20% primo passaggio). Si distingue per aromi di mora, lampone, ribes nero, tostature e violetta. Il sorso è dominato da un’acidità assertiva, tannini fini ma decisi, struttura compatta e una texture granitica. Il finale è asciutto con richiami alla china. Un vino maturo ma slanciato, con un’acidità vibrante che lo rende equilibrato e raffinato.
Produzione: 5mila bottiglie
Prezzo indicativo: 80€
Un futuro radioso tra ricerca e biodiversità
Tenuta Maryamado non è solo un’azienda vinicola, ma un progetto di ampio respiro che include la produzione di olio extravergine di oliva da 3.800 olivi secolari, la coltivazione di cereali antichi per la pasta di grano duro, orti biologici e un impegno concreto nella conservazione della biodiversità.
Grazie alla collaborazione con l’Università di Firenze, è attivo un progetto di ricerca sulle malattie del legno della vite, per ridurre l’incidenza di patogeni e migliorare la gestione biologica dei vigneti. Con un team altamente qualificato e una visione chiara, Tenuta Maryamado si afferma come un punto di riferimento per chi cerca vini di eccellenza e un modello di agricoltura sostenibile che guarda al futuro.
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