Stellantis sospende la guidance 2025. Nuovo AD entro giugno

La guerra commerciale di Donald Trump continua a diffondere incertezze sul settore automobilistico e il gruppo italo-francese ha specificato che la sospensione delle previsioni per l’anno in corso non dipende da una sua minore performance.

Apr 30, 2025 - 08:36
 0
Stellantis sospende la guidance 2025. Nuovo AD entro giugno

Incertezza sul futuro di Stellantis a causa della guerra commerciale scatenata da Donald Trump. La casa automobilistica ha infatti sospeso la sua guidance finanziaria 2025 proprio a causa delle conseguenze derivanti dai dazi sulle importazioni negli Stati Uniti, decisione arrivata dopo il forte calo dei ricavi riscontrato nel primo trimestre.

"Con l'evoluzione delle politiche tariffarie negli USA, che comportano un'ampia gamma di potenziali implicazioni per il mercato, stiamo adottando la decisione cauta di sospendere le previsioni finanziarie per l'intero anno 2025”, annunciava la società nella nota diffusa questa mattina, spiegando che “questa decisione riflette l'incertezza delle previsioni e non è necessariamente un'indicazione di una minore performance per l'azienda".

Rassicurazioni che sembrano aiutare la performance delle azioni Stellantis a Piazza Affari in apertura di seduta che balzano di oltre il 3%, salendo fino ad un massimo di 8,574 euro.

I ricavi netti della società sono calati del 14% nel primo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2024, attestandosi a 35,8 miliardi di euro, cifra inferiore al consensus di Bloomberg di 35,98 miliardi. Secondo il gruppo, la flessione è dovuta “principalmente alla diminuzione dei volumi, al mix geografico sfavorevole e alla normalizzazione dei prezzi”.

Nei tre mesi terminati al 31 marzo 2025, le consegne consolidate sono state di 1.217 mila unità, segnando così una flessione del 9% rispetto allo stesso trimestre 2024. “La riduzione delle consegne è dovuta principalmente a una minore produzione in Nord America, dovuta a un prolungato periodo di inattività durante le vacanze di gennaio, nonché all’impatto delle transizioni del portafoglio prodotti e alla diminuzione dei volumi di LCV nell’Europa allargata”, spiega la società nella nota.

“Mentre i ricavi del primo trimestre del 2025 sono stati inferiori rispetto a quelli dell’anno precedente, altri indicatori riflettono i primi, iniziali progressi dei nostri sforzi nel recupero commerciale. Il Nord America è in fase iniziale, con un miglioramento nella raccolta ordini al dettaglio, mentre stiamo assistendo a un miglioramento sequenziale della quota di mercato nell’UE30. Nel contempo, l’Azienda sta beneficiando della sua presenza geografica diversificata, dato che le regioni che costituiscono il nostro “Terzo Motore”, nel 1° trimestre 2025 hanno registrato una crescita aggregata positiva su base annua”, spiega nella nota Doug Ostermann, cfo di Stellantis.

Unknown block type "image", specify a component for it in the `components.types` option

Procede il processo di ricerca del nuovo amministratore delegato che andrà a sostituire Carlos Tavares, attualmente “a buon punto” e che “si concluderà entro la prima metà del 2025”, spiegano da Stellantis.

Sul fronte cedola, la società ha fatto sapere che il dividendo ordinario di 0,68 euro per azione è stato approvato dall’assemblea degli azionisti e sarà corrisposto il 5 maggio 2025.

Dopo i risultati, gli analisti di Citi hanno confermato la raccomandazione neutral sulle azioni Stellantis, mantenendo anche il prezzo obiettivo a 11 euro sul titolo.

I ricavi del primo trimestre sono stati "sostanzialmente in linea" con le attese, notano gli esperti del broker, che, a proposito della sospensione della guidance 2025, sottolineano come sia “molto difficile rilanciare le case automobilistiche. Rinnovare la gamma di prodotti e rideterminare il prezzo a livelli interessanti per i consumatori è un processo lungo e costoso e Stellantis deve ancora gestire volumi totali in Nord America inferiori di circa 700.000 unità e, a livello globale, oltre 2 milioni di unità al di sotto del picco massimo. Il nuovo management deve inoltre ridurre ulteriormente il rischio e ridefinire molti rapporti con stakeholder".

Anche secondo EQUITA (hold e tp a 11 euro sul titolo) i ricavi sono in linea con le attese degli analisti. Intanto, aggiungono dalla sim, sottolineando che, intanto, "l'Amministrazione americana ha annunciato l'adozione di misure per attenuare l'impatto dei nuovi dazi sull'industria automobilistica, utilizzando una formula basata sul numero di auto vendute e sul prezzo, evitando la duplicazione dei dazi su acciaio, alluminio e merci provenienti da Canada e Messico e introducendo crediti fino al 15% del valore dei veicoli assemblati localmente”.

“Le disposizioni mirano ad alleviare il carico per due anni, dando il tempo per la riorganizzazione delle catene di approvvigionamento. Rispetto allo schema iniziale, l'impatto è sicuramente positivo, ma non facile da quantificare", concludono gli esperti.