Roncadin cresce grazie agli Usa. Pronta la sede di Chicago
RONCADIN SFORNERÀ NEL 2025 120 milioni di pizze e 10 milioni di pinse che vengono poi surgelate e prendono per...

RONCADIN SFORNERÀ NEL 2025 120 milioni di pizze e 10 milioni di pinse che vengono poi surgelate e prendono per la gran parte la strada della Gdo che le utilizza per il private label. Il Gruppo che ha per capofila la Roncadin SpA SB, specializzata nella produzione di pizze surgelate per la GDO italiana e internazionale, dà lavoro a 800 persone e punta a far crescere l’occupazione, con una gestione orientata alla conciliazione famiglia-lavoro e alle pari opportunità.
Il Gruppo Roncadin – che comprende la capofila Roncadin SpA SB di Meduno (PN) specializzata nella produzione di pizze surgelate, la Zero srl di Sommacampagna (VR) produttrice di pinsa e prodotti freschi da banco frigo e la Roncadin INC con sede a Chicago – ha chiuso il bilancio 2024 con circa 200 milioni di fatturato e un Ebitda intorno al 9%. "Siamo riusciti a mantenere i livelli di fatturato nonostante sul nostro comparto abbiano pesato le dinamiche inflazionistiche che hanno portato i consumatori a essere particolarmente attenti al prezzo – commenta l’amministratore delegato Dario Roncadin (nella foto) – e noi come azienda si siano dovute affrontare le crisi geopolitiche nonché gli strascichi dell’incendio che distrusse il 70% della nostra azienda nel 2017".
In ambito alimentare, però, i consumatori italiani continuano a premiare la qualità delle materie prime, l’utilizzo di procedimenti vicini alla tradizione e all’artigianalità e la varietà delle proposte: tutti elementi che sono punti di forza di Roncadin che esporta circa il 75% della pizza che produce e ha come mercato principale quello del Nord America, seguito da Gran Bretagna, Germania, Nord Europa in generale e poi Asia per comporre un mosaico di oltre 40 Paesi. Naturalmente, parlando di mercato americano sui pensa subito al grande problema dei dazi. "Noi abbiamo avuto l’idea, qualche anno fa – spiega Dario Roncadin – di produrre direttamente e abbiamo avviato uno stabilimento a Chicago che potrebbe rivelarsi il nostro vero asso nella manica per gli anni a venire. Certo, nell’immediato subiremo il contraccolpo ma poi dovremmo andare a regime e produrre direttamente in Usa per il mercato locale".
Infatti, il gruppo friulano ha inaugurato ufficialmente il 18 novembre scorso il nuovo stabilimento di Chicago – Vernon Hills (Illinois), un polo produttivo da 7.000 metri quadri e un’opportunità per 100 addetti dove la prima linea produttiva installata potrà sfornare fino a 30 milioni di pizze surgelate all’anno, specialità realizzate con materie prime attentamente selezionate, ingredienti gourmet e procedimenti rappresentativi della migliore tradizione italiana, destinate a un mercato, quello nordamericano, che vale 6 miliardi di dollari.
Per il 2025 il fatturato previsto di Roncadin INC è di 78 milioni di dollari e a regime potrebbe arrivare a circa 200 milioni di dollari. "Il nuovo stabilimento di Chicago, frutto di un investimento di 30 milioni di euro, è un passo importantissimo per la crescita di Roncadin, la realizzazione di un progetto al quale lavoriamo duramente da anni e che aprirà a nuove e grandi opportunità per il Gruppo Roncadin e le sue persone, nonché per la filiera e il Made in Italy legato alla produzione della pizza surgelata" dichiara l’ad.
Nel principale polo produttivo, quello di Meduno (PN), il 90% del personale è assunto in pianta stabile e, prosegue l’amministratore delegato, "l’obiettivo è garantire alle nostre persone sicurezza, benessere e possibilità di crescita nella nostra realtà. Per questo, negli anni, abbiamo implementato una gestione sempre più orientata sulla conciliazione famiglia-lavoro e sulla flessibilità oraria, sul part-time, adottato da oltre il 70% degli addetti".
Ora l’azienda sta guardando ad un importante investimento in quel di Trieste dove verrà rilevato un vecchio impianto tessile che consente al gruppo di raddoppiare la produzione grazie al lavoro di altri 170 addetti, per la gran parte, ancora una volta, donne. Del resto, il 78,3% della forza lavoro di Roncadin è costituito da donne, l’età media del personale è di 44,5 anni e la fascia under 30 costituisce l’11,45% della popolazione aziendale.
Le aspettative per il 2025 riflettono le incertezze del momento, stretto tra dazi, costi delle materie prime sempre a livelli molto elevati per non dire dell’energia e delle questioni legate all’afta bovina. Tutto ciò non impedisce a Dario Roncadin di vedere il business in crescita. "I nostri obiettivi per il 2025 indicano ricavi a quota 260 milioni e siamo convinti di poterli raggiungere grazie all’apporto della struttura produttiva americana. Quindi guarderemo molto all’export pur confermando tutte le nostre attenzioni al mercato italiano che per noi resta interessante e per il quale continueremo a puntare sulla Gdo e sui private label".
Del resto, anche gli italiani hanno bisogno di risparmiare senza perdere in qualità e la pizza surgelata è una strada possibile. Una pizza Roncadin infatti sta sugli scaffali intorno ai 3,5 euro, un prezzo altamente competitivo rispetto a quel che si spende in pizzeria e considerando anche che la qualità del prodotto surgelato è in netto miglioramento. "La pizza è sinonimo di buon cibo e di convivialità e la surgelazione è sempre più in auge anche tra i grandi chef che usano surgelare il prodotto", spiega Roncadin. Che aggiunge: "La surgelazione ha anche il vantaggio di rendere il prodotto disponibile sulla tavola in pochi minuti senza perdere di qualità rispetto alla pizza, ad esempio, da asporto. Per questo credo che il prodotto surgelato abbia davvero un grande futuro".
ExtraVoglia è la linea di Roncadin dedicata agli amanti della pizza. Per Roncadin Renato Bosco ha sviluppato in esclusiva due ExtraVoglia a bordo alto dai gusti gourmet usando ingredienti 100% italiani.