Reddito di libertà da 500 euro, che c’è e come fare domanda entro il 12 maggio?

La misura economica è dedicata alle donne vittime di violenza che sono seguite da centri antiviolenza e servizi sociali. Per fare domanda si deve compilare un modulo apposito dal sito dell'Inps

Mag 10, 2025 - 09:29
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Reddito di libertà da 500 euro, che c’è e come fare domanda entro il 12 maggio?

Viene chiamato “reddito di libertà“, vale 500 euro al mese ed è dedicato alle donne vittime di violenza che sono seguite da centri antiviolenza e servizi sociali. Le nuove richiedenti possono fare domanda a partire dal 12 maggio 2025 collegandosi a questo link e portando in Comune il modulo dedicato, da inoltrare all’Inps. Ecco i requisiti e come fare richiesta.

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A chi è destinato il reddito di libertà?

Possono fare richiesta per il reddito di libertà le donne vittime di violenza che sono seguite da centri antiviolenza e servizi sociali. Il Governo ha stanziato un massimo di 10 milioni di euro per l’aiuto economico che sarà erogato fino a esaurimento fondi, in ordine di presentazione delle richieste e per un massimo di dodici mesi, ma i soldi vengono erogati in un’unica soluzione (quindi si parla di fino a 6mila euro per l’intera annualità).

Oltre a essere seguite da centri antiviolenza e servizi sociali riconosciuti o inserite in percorsi di fuoriuscita dalla violenza, per ricevere l’agevolazione non è necessario avere figli, e non è nemmeno necessario avere la cittadinanza italiana perché possono ottenere il reddito anche coloro che sono cittadine dell’Unione europea oppure hanno un permesso di soggiorno o un permesso per la protezione speciale in Italia. Non sono previsti nemmeno requisiti economici.

I termini per presentare domanda

Per quanto riguarda le donne che hanno già presentato di nuovo domanda quest’anno entro il 18 aprile perchè l’anno scorso non avevano avuto l’assegno per mancanza di fondi, non è necessario che lo facciano nuovamente. La loro domanda resterà valida fino alla fine del 2025 e avrà la priorità rispetto a quelle nuove presentate dal 12 maggio in avanti. Chi vedrà la propria richiesta respinta quest’anno potrà presentarne una nuova a partire dal 1° gennaio 2026.

Tutte le domande presentate a partire dal 12 maggio quest’anno resteranno valide fino al 31 dicembre 2025. E, fino a quel momento, saranno elaborate dall’Inps e accolte se rispettano i requisiti e se ci sono fondi a disposizione. A partire dall’anno prossimo, poi, non ci sarà più bisogno di aspettare una scadenza specifica per fare domanda: le richieste si potranno presentare dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Come fare domanda per il reddito di libertà?


Per fare domanda per il reddito di libertà bisogna compilare l’apposito modulo SR208, disponibile dal sito dell’Inps. Questo richiede tutte le informazioni anagrafiche e di contatto e un codice Iban per il pagamento. In più, deve essere compilato anche dal legale rappresentante del centro antiviolenza, che conferma che la donna che fa domanda è inserita in un percorso di emancipazione e autonomia. E un’ultima sezione spetta all’assistente sociale incaricato, che fornisce altri dettagli sulla situazione.

Questo modulo va consegnato al Comune in cui è avvenuta la presa in carico del centro antiviolenza e del servizio sociale (non importa dove la donna abbia la residenza o il domicilio). È, poi, l’amministrazione comunale a inviare la domanda all’Inps, tramite la sezione dedicata del sito.

Quando il Comune completa la procedura, ottiene un codice univoco, che registra il giorno e l’ora in cui è arrivata la domanda. In base a questo, saranno assegnati i fondi. Se la procedura va a buon fine, sarà l’Inps stessa a comunicare all’interessata, con i dati di contatti inseriti nel modulo, l’esito positivo.