I Carabinieri "denunciano" le proprie vetture: “Alfa Romeo Tonale non adatta al pattugliamento”

lentepubblica.it L’Associazione sindacale dei Carabinieri UNARMA ha depositato una denuncia-querela presso la Procura della Repubblica di Roma, sollevando dubbi sulla piena funzionalità delle nuove Alfa Romeo Tonale in servizio presso i reparti radiomobili dell’Arma. La querela è stata formalmente presentata il 29 aprile 2025 dall’avvocato Roberto Beretta, nell’interesse del sindacato. Si segnalano pertanto presunte carenze strutturali […] The post I Carabinieri "denunciano" le proprie vetture: “Alfa Romeo Tonale non adatta al pattugliamento” appeared first on lentepubblica.it.

Mag 10, 2025 - 11:42
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I Carabinieri "denunciano" le proprie vetture: “Alfa Romeo Tonale non adatta al pattugliamento”

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L’Associazione sindacale dei Carabinieri UNARMA ha depositato una denuncia-querela presso la Procura della Repubblica di Roma, sollevando dubbi sulla piena funzionalità delle nuove Alfa Romeo Tonale in servizio presso i reparti radiomobili dell’Arma.


La querela è stata formalmente presentata il 29 aprile 2025 dall’avvocato Roberto Beretta, nell’interesse del sindacato. Si segnalano pertanto presunte carenze strutturali del mezzo in dotazione ai Carabinieri. “Serve un intervento urgente per tutelare il personale”, avverte il sindacato.

La Procura dovrà ora valutare se aprire un’indagine su quella che, secondo UNARMA, è una scelta tecnica potenzialmente dannosa per l’efficacia e la sicurezza del servizio radiomobile.

Il caso

Al centro dell’iniziativa legale ci sarebbe la presunta inadeguatezza del veicolo in condizioni operative ad alta intensità. L’Alfa Romeo Tonale, versione ibrida da 163 cavalli con cambio automatico a sette marce, è entrata a far parte della flotta dell’Arma dal giugno 2023.

Equipaggiata con una blindatura parziale, una cella di sicurezza per il trasporto dei fermati e dotata di sirena bitonale con lampeggianti LED, risulta appositamente allestita per il servizio di pattuglia. Tuttavia, secondo numerose segnalazioni raccolte dall’associazione, il mezzo mostrerebbe criticità significative, in particolare per quanto riguarda la stabilità su strada, soprattutto durante gli interventi a velocità sostenuta o su percorsi dissestati.

Le motivazioni del sindacato

Riceviamo da mesi lamentele da parte dei colleghi in servizio – spiega Antonio Nicolosi, Segretario Generale Nazionale di UNARMAche riferiscono difficoltà nella gestione del veicolo in scenari tipici delle operazioni radiomobili. Non possiamo permettere che la sicurezza degli operatori venga messa a rischio da scelte discutibili sull’equipaggiamento”.

Nel documento inviato alla Procura, l’associazione ha chiesto di avviare indagini approfondite, con l’acquisizione di tutti gli atti tecnici e amministrativi relativi all’introduzione della Tonale nei reparti: dai contratti di fornitura ai verbali di collaudo. L’obiettivo è fare piena luce sulla procedura che ha portato alla selezione del mezzo e verificare eventuali responsabilità.

UNARMA sottolinea come la questione non riguardi solo aspetti tecnici, ma coinvolga la tutela stessa degli uomini e delle donne in divisa. “Un veicolo di pattuglia deve garantire prestazioni elevate e affidabilità in ogni contesto. Non ci fermeremo finché non sarà garantita la massima sicurezza a chi ogni giorno opera per la collettività”, conclude Nicolosi.

Perché è importante che le auto dei carabinieri siano efficaci?

È fondamentale che i veicoli in dotazione ai Carabinieri — e in generale alle forze dell’ordine — siano pienamente efficaci perché rappresentano uno strumento operativo essenziale per garantire la sicurezza pubblica e la tempestività degli interventi. L’auto di pattuglia non è soltanto un mezzo di trasporto: è un presidio mobile di legalità, spesso il primo ad arrivare sul luogo di un reato, di un incidente o di una situazione critica.

Se un veicolo è inadeguato, poco stabile o non adatto a muoversi con efficienza in condizioni difficili, il rischio è duplice: da un lato si compromette la capacità di risposta delle forze dell’ordine, rallentando le operazioni; dall’altro si mette in pericolo l’incolumità degli agenti stessi, che lavorano spesso in situazioni ad alta tensione, su strade dissestate o in inseguimenti a velocità elevate.

Avere mezzi performanti, sicuri e affidabili non è quindi un privilegio per chi indossa la divisa, ma una necessità funzionale al buon funzionamento dello Stato e alla tutela dei cittadini. Quando un’auto non è all’altezza del compito, a farne le spese non sono solo i Carabinieri, ma l’intera collettività.

La denuncia dell’Associazione di Carabinieri UNARMA sulle vetture Alfa Romeo Tonale

Qui il documento completo.

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