Re Carlo III apre il suo cuore ai sudditi: “Il cancro spaventa, ma dà una visione più chiara della vita”
Il sovrano britannico ha diffuso una nota ricevendo a Buckingham Palace di associazioni caritative impegnate nella ricerca e nell'assistenza oncologica

Londra, 30 aprile 2025 - Toccante messaggio di re Carlo III in occasione di un ricevimento ricevendo a Buckingham Palace di associazioni caritative impegnate nella ricerca e nell'assistenza oncologica. Il re, mai un sovrano britannico fu così esplicito e aperto sulla salute, ha diffuso una nota in forma scritta durante l'incontro in cui ha parlato della malattia che lo affligge, affermando che il cancro "è un'esperienza che intimorisce e a tratti spaventa", ma apre anche a una visione "più chiara" della vita e delle sue priorità. Ed è, ha aggiunto Carlo, "una malattia i cui momenti più oscuri possono essere illuminati da una maggiore compassione".
Il monarca britannico, tuttora sottoposto a cure anti-tumorali, non si sottrae ai suoi doveri pubblici da diversi mesi, fermandosi per le cure solo brevi periodi. Carlo, che di recente, 20 giorni fa, è stato in Italia fra Roma e Ravenna, comunque non ha fornito indicazioni sull'andamento della sua malattia. Si sa solo che i medici di corte hanno dichiarato un mese che il sovrano è stato avviato a lungo un percorso "positivo", malgrado gli effetti collaterali, tanto pesanti che a fine marzo è stato ricoverato qualche ora.
Il re ha reso omaggio a Deborah James, nota giornalista della Bbc morta di cancro a 41 anni nel 2022, "senza rimpianti ed esprimendo sempre una speranza ribelle", ricorda commosso Carlo.
Poi ha sottolineato come lui stesso, sovrano britannico, sia diventato parte di "una statistica" alimentata ogni giorno solo nel Regno Unito da "mille nuovi casi" diagnosticati. Ricordando che si sta parlando di un'esperienza "intimorente e a tratti spaventosa" per chi si ammala come per i loro cari.
Il monarca ha ricordato anche la vicenda parallela in casa Windsor della principessa Kate, moglie del primogenito ed erede al trono William, anche lei afflitta da un cancro l'anno scorso, che da poco è "remissione” dopo una pesante chemioterapia durata mesi.
"Essendo parte ora io stesso di questa statistica, posso testimoniare che questa esperienza può anche mettere a fuoco con chiarezza il meglio dell'umanità" ha spiegato il re, ringraziando coloro che aiutano i malati, "dall'infermiera specialista che spiega con tatto" ciò che sta succedendo, "ai volontari che tendono una mano negli hospice" ai pazienti terminali, fino "ai gruppi di supporto che condividono le esperienze" di cura o guarigione. Quindi ha concluso: "Per quanto il percorso di ciascun paziente possa essere diverso, insieme voi assicurate che una diagnosi di cancro non deve mai significare ritrovarsi ad affrontare il futuro senza speranza e senza sostegno".