Quanto guadagnano i cardinali dopo i tagli di Papa Francesco
Con la riforma di Papa Francesco, gli stipendi nella Chiesa sono cambiati: i cardinali guadagnano circa 5mila euro al mese, i vescovi 3mila e i sacerdoti 1.200 euro

Con la morte di Papa Francesco, la Chiesa si prepara a un nuovo Conclave. Mentre gli occhi del mondo sono puntati sulla scelta del successore, emerge anche un altro tema, meno noto: quanto guadagnano oggi i cardinali chiamati a eleggere il nuovo Pontefice?
Papa Francesco ha voluto imprimere al suo pontificato una svolta all’insegna della sobrietà e della trasparenza. Una scelta che ha avuto effetti concreti anche sulle retribuzioni della Curia Romana, ridimensionate per adattarsi a una visione di Chiesa meno opulenta e più vicina ai bisogni reali.
Gli stipendi dei cardinali dopo i tagli
Fino al 2021, i cardinali in servizio nella Curia percepivano stipendi mensili compresi tra 4.000 e 5.500 euro. Con il decreto firmato da Francesco a marzo 2021, in piena pandemia, è arrivata una sforbiciata: riduzione del 10% sugli stipendi, accompagnata da ulteriori ritocchi alle indennità accessorie.
Oggi, in vista del Conclave, un cardinale può contare su uno stipendio medio di circa 5.000 euro al mese. Non si tratta certo di cifre modeste, ma il taglio ha segnato una discontinuità rispetto al passato, soprattutto se si considera il contesto di difficoltà economiche che ha colpito anche le istituzioni religiose.
Il Pontefice senza stipendio
La scelta della sobrietà è partita dall’alto. Fin dal 2013, infatti, Papa Francesco ha rinunciato al suo stipendio personale, che tradizionalmente si aggirava attorno ai 2.500 euro mensili. Non solo: ha scelto di non risiedere nei sontuosi appartamenti papali, preferendo vivere alla Domus Sanctae Marthae, una struttura più semplice all’interno delle mura vaticane.
Tutte le spese legate alla sua persona, vitto, alloggio, assistenza sanitaria e sicurezza, sono state coperte direttamente dalla Santa Sede. Anche l’Obolo di San Pietro, il fondo caritativo che fa capo alle casse della Chiesa ed è alimentato dalle donazioni dei fedeli, è stato da lui riformato per garantire maggiore trasparenza.
L’ultimo gesto concreto di Francesco è arrivato proprio in questi giorni: una donazione di 200mila euro ai detenuti del carcere di Regina Coeli, prelevati dal suo conto personale.
Quanto guadagnano vescovi, sacerdoti e religiosi
Il resto del clero si colloca su fasce retributive più basse. I vescovi italiani percepiscono uno stipendio di circa 3.000 euro al mese, mentre i sacerdoti si fermano intorno ai 1.200 euro.
Frati e suore, infine, non ricevono uno stipendio vero e proprio, salvo casi di incarichi amministrativi o ruoli particolari: il loro sostentamento è garantito direttamente dagli ordini religiosi a cui appartengono.