Quali sono stati i blackout peggiori della Storia?

Il 9 novembre del 1965 il Nord-Est degli Stati Uniti subì uno dei blackout più famosi della Storia, rimasero al buio 8 Stati del Nord-Est fino al Canada.

Apr 28, 2025 - 16:40
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Quali sono stati i blackout peggiori della Storia?
Le cause che hanno provocato il blackout elettrico del 28 aprile 2025 in Portogallo, Spagna e Francia non sono ancora state individuate, ma gli eventi del passato ci ricordano che spesso la colpa è di errori umani, cedimenti strutturali, fulmini, tempeste e persino di animali... : a mandare in tilt il sistema elettrico possono essere davvero i motivi più vari. Ecco i blackout più spaventosi della nostra Storia.. Il primo. Quando iniziò il primo e meglio documentato blackout della storia erano le cinque e un quarto di pomeriggio del 9 novembre del 1965. La prima città a spegnersi fu Boston, poi anche New York restò senza luce e via via tutte le altre centinaia di centri urbani che punteggiano otto Stati americani del Nord Est e lo Stato canadese dell' Ontario. In appena 12 minuti, a causa di una serie di guasti cominciati nella centrale idroelettrica Sir Adam Beck, in Canada, la rete elettrica collassò, lasciando al buio per 13 ore 30 milioni di persone.. Il più grande. Le reti elettriche obsolete, una mancata organizzazione tra i diversi impianti di produzione interconnessi tra loro e l'uso smodato dei condizionatori sono tra le cause che hanno provocato il più grande blackout mai avvenuto finora: il 31 luglio del 2012, circa 620 milioni di persone, quasi il 10% della popolazione mondiale, sono rimaste senza corrente nel Nord dell'India. Esteso dal confine orientale con la Birmania a quello occidentale con il Pakistan, e protratto per diversi giorni, il megablackout ha bloccato treni, fermato metropolitane, creato ingorghi stradali e, oltre ai più scontati disagi domestici, ha intrappolato in una miniera nello Stato del Bengala 200 minatori, messi successivamente in salvo.. Quando arriva dal cielo. La sera del 13 luglio del 1977, si abbatté su New York una serie di lampi che, colpendo in sequenza diverse strutture, mandò in tilt il sistema elettrico. La Grande Mela era prostrata da una forte crisi economica, la disoccupazione affliggeva migliaia di abitanti, le gang la facevano da padrone in diversi quartieri, un'ondata di caldo snervava i newyorchesi. Questi ingredienti resero la città terreno fertile per la criminalità: durante le 24 ore in cui rimase senza luce, ci furono centinaia di atti di vandalismo. Furono saccheggiati almeno 1.600 negozi, vennero rubate decine di auto e appiccati centinaia di roghi. Gli agenti arrestarono quasi 4.000 persone, tanto che nelle stazioni di polizia non c'erano più celle disponibili; più di 500 poliziotti rimasero feriti da colpi di arma da fuoco. Sorprendentemente, non si registrarono morti. . la Penisola in tilt. Anche il nostro Paese ha vissuto vari blackout, quello più impressionante si registrò il 28 settembre 2003, quando a partire dalle 3.01 del mattino parte dell'Italia rimase senza corrente elettrica. Tutto iniziò in Svizzera con un guasto a una linea importante che collega la rete elvetica a quella del nostro Paese. Nonostante gli interventi degli operatori, e a causa di una catena di eventi, alle 3.27 tutto il territorio piombò nel buio, tranne la Sardegna e Capri, che hanno reti autonome; treni fermi, aeroporti in tilt, migliaia di chiamate al 118, ascensori bloccati. Dopo circa 20 ore, prima al Nord poi al Sud, tutta la penisola tornò a brillare. .