Che succede quando c'è un blackout?

Blackout in Spagna, Portogallo e Francia: milioni senza elettricità. Ecco come funziona la rete italiana e come si affrontano blackout e cyber-rischi.

Apr 28, 2025 - 16:40
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Che succede quando c'è un blackout?
Lunedì 28 aprile 2024 un vasto blackout ha colpito Spagna, Portogallo e alcune aree del sud della Francia, lasciando milioni di persone senza elettricità, Internet e trasporti pubblici. L'erogazione dell'energia elettrica è stata interrotta intorno alle 12:50 e il ripristino completo richiedere tra le sei e le dieci ore, secondo quanto comunicato dagli operatori locali. L'origine precisa del blackout è ancora indeterminata, ma si ipotizza una forte oscillazione del flusso di energia nella rete, e non si esclude la possibilità di un attacco informatico, ipotesi ora sotto indagine da parte delle autorità spagnole e portoghesi.. Il traffico ferroviario è stato paralizzato in tutta la Spagna, la metropolitana di Madrid è stata evacuata e i voli sono stati cancellati. Le autorità hanno invitato i cittadini a restare a casa e a non mettersi alla guida. Anche la Commissione Europea sta monitorando da vicino la situazione, in contatto con le autorità nazionali e con il network europeo delle reti elettriche (Entso-e). In questo scenario critico, Terna, il gestore della rete elettrica italiana, ha rassicurato che non si rilevano criticità operative sulla rete di trasmissione nazionale. Questo ci offre l'occasione per capire meglio come funziona il sistema elettrico italiano e quali sono le sue strategie di protezione e resilienza.. Il lungo viaggio dell'energia Quando accendiamo una lampadina o carichiamo il telefono, non pensiamo al lungo e articolato viaggio che compie l'energia per arrivare nelle nostre case. In Italia l'energia viene prodotta da centrali alimentate da fonti diverse — gas, carbone, idroelettrico, eolico e solare — e in parte importata grazie a 22 linee di interconnessione con i Paesi vicini. La produzione nazionale copre circa il 90% del fabbisogno, ma la rete europea consente scambi rapidi di energia, aumentando la sicurezza. La trasmissione: da altissima a bassa tensione Subito dopo la produzione l'energia viene trasmessa ad altissima tensione (380.000 volt) su oltre 70.000 km di linee gestite da Terna. La tensione viene poi abbassata progressivamente per essere distribuita nelle case: Cabine primarie: da 380 kV a 132 kV. Cabine secondarie: da 132 kV a circa 30 kV. Trasformatori finali: da 30 kV a 230-400 volt, idonei all'uso domestico. . La rete di distribuzione, che porta la corrente ai consumatori finali, si estende per oltre 1,2 milioni di chilometri, equivalente a circa tre volte la distanza Terra-Luna. Una rete sempre più intelligente Negli ultimi anni anche in Italia la rete si è evoluta in una smart grid. Migliaia di sensori monitorano costantemente cabine e linee, raccogliendo dati in tempo reale: nella Sala Controllo di E-distribuzione a Roma, transitano 3,5 gigabyte di dati al minuto. Questo permette una diagnosi immediata dei guasti e la possibilità di rialimentare rapidamente le aree colpite da un blackout. Grazie a una struttura radiale e a sistemi di controllo remoto, gli interventi possono essere coordinati in pochi minuti, riducendo il disagio per cittadini e imprese.. L'equilibrio delicato della rete L'energia elettrica deve fluire senza interruzioni e mantenere una frequenza stabile di circa 50 Hz. Variazioni superiori a 0,3 Hz attivano sistemi di protezione che interrompono l'alimentazione per evitare danni più gravi. Inoltre, poiché l'elettricità non si può immagazzinare su larga scala, tutta l'energia prodotta deve essere consumata immediatamente. Gli operatori devono bilanciare in tempo reale domanda e offerta, attivando centrali di riserva o importando energia dall'estero, specialmente durante periodi di forte stress climatico come ondate di calore o gelate. Le nuove sfide: eventi climatici estremi e cyber-sicurezza Il blackout iberico dimostra quanto il sistema elettrico sia vulnerabile sia a eventi fisici estremi che a minacce informatiche. Il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza di tempeste, incendi e nevicate anomale che possono danneggiare infrastrutture critiche. In risposta, l'Italia dispone di squadre mobili e mezzi aerei per il ripristino rapido delle linee. Parallelamente, il rischio di cyberattacchi è in crescita. La recente indagine dell'intelligence spagnola sull'ipotesi di un attacco hacker durante il blackout, sottolinea l'urgenza di proteggere le infrastrutture strategiche. In Italia, gruppi come il CERT di Enel lavorano ogni giorno per intercettare e neutralizzare milioni di minacce informatiche. Verso il futuro Il sistema elettrico italiano è in continua evoluzione e ne vediamo gli effetti fin dentro le nostre case: la sostituzione dei vecchi contatori con dispositivi di seconda generazione permetterà letture da remoto più efficienti e una gestione più intelligente dei consumi. L'obiettivo è una rete più resiliente, sicura e flessibile, capace di affrontare le sfide di un mondo sempre più digitalizzato e interconnesso. Gli eventi di queste ore ci ricordano che l'energia elettrica non è certo una sempice comodità, ma un bene essenziale la cui protezione richiede innovazione, collaborazione e vigilanza costante..