PIL USA in calo per la prima volta dal 2022: colpa dei dazi?
Nel primo trimestre del 2025, l’economia statunitense ha registrato una contrazione dello 0,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2024, quando invece…

Nel primo trimestre del 2025, l’economia statunitense ha registrato una contrazione dello 0,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2024, quando invece era cresciuta del 2,4%: è il primo calo del Prodotto Interno Lordo americano dall’inizio del 2022, periodo in cui l’economia risentiva ancora degli effetti della pandemia.
Da quel momento in poi, l’economia USA aveva mostrato una straordinaria resilienza, superando costantemente le aspettative degli analisti economici con performance superiori alle previsioni.
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Le cause della flessione
Da tempo gli esperti avvertivano che questa fase espansiva avrebbe potuto esaurirsi, previsione che si è concretizzata anche a causa delle nuove politiche commerciali. L’incertezza generata dai continui annunci e sospensioni di dazi da parte dell’amministrazione Trump nei primi mesi di mandato ha creato un clima sfavorevole per le imprese.
Secondo l’ufficio di statistica americano, il calo del PIL è attribuibile principalmente a due fattori: la riduzione della spesa pubblica e un impressionante aumento delle importazioni che hanno raggiunto il 41,3% rispetto al trimestre precedente. Quest’ultimo fenomeno, noto come “front loading”, si verifica quando le aziende accumulano grandi scorte di merci in previsione di possibili dazi futuri.
Reazione dei mercati finanziari
Le borse americane hanno inizialmente mostrato segni di nervosismo dopo la pubblicazione del dato sul PIL, che ha sorpreso negativamente gli analisti che prevedevano una crescita contenuta ma non una contrazione.
In particolare, l’indice Nasdaq ha subito le maggiori pressioni, essendo rappresentativo delle aziende tecnologiche più esposte al commercio internazionale e potenzialmente più vulnerabili all’imposizione di dazi. Tuttavia, al termine della giornata di mercoledì, S&P 500 e Dow Jones sono riusciti a chiudere in territorio positivo, mentre il Nasdaq ha limitato le perdite a un marginale -0,09%.
La posizione del Presidente Trump
Il presidente Trump ha prontamente commentato la situazione economica attraverso i suoi canali social, attribuendo la responsabilità della contrazione alla precedente amministrazione Biden.
Nelle sue dichiarazioni, ha enfaticamente sostenuto che il calo non abbia “NIENTE A CHE VEDERE CON I DAZI” e ha preannunciato un imminente “BOOM” dell’economia statunitense, mantenendo un tono ottimistico nonostante i dati negativi.
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