Pensioni INPS pagate all’estero: scadenza ultima il 18 luglio
C’è tempo fino al 18 luglio per far pervenire le attestazioni di esistenza in vita e continuare a ricevere la pensione pagata all’estero.

I pensionati italiani residenti all’estero coinvolti nella procedura di accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2025 e 2026 hanno tempo fino al 18 luglio per far pervenire le attestazioni, agevolando l’adempimento da parte dell’INPS.
Lo comunica lo stesso Istituto Nazionale di Previdenza sociale, con il messaggio n. 1419 del 5 maggio, riferendosi ai pensionati residenti in America, Asia ed Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi che rientrano nell’attuale fase di verifica.
L’invio delle attestazioni a Citibank N.A. dev’essere completato entro il 18 luglio 2025, come indicato nel modulo di richiesta di attestazione di esistenza in vita trasmesso a tutti i soggetti interessati. Come ricorda l’INPS, l’invio delle attestazioni assicura non solo la regolarità dei pagamenti ma evita anche l’erogazione indebita dei trattamenti pensionistici a soggetti deceduti.
Le tempistiche di verifica sono differenziate in base all’area geografica di residenza dei pensionati.
La successiva si svolgerà da settembre 2025 a gennaio 2026 e coinvolgerà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Le comunicazioni saranno loro inviate dal 17 settembre e i pensionati dovranno a loro volta trasmettere le attestazioni di esistenza in vita entro il 15 gennaio 2026.