Il nuovo volto del clima eurasiatico: il treno delle catastrofi ambientali Dalla
regione del Donbass ucraino fino agli altipiani della
Mongolia, l’Eurasia sta vivendo una
trasformazione climatica senza precedenti. Le
ondate di calore e le
siccità prolungate, un tempo eventi sporadici, ora si manifestano in coppia,
rafforzandosi a vicenda e lasciando dietro di sé un’impronta devastante su agricoltura, ecosistemi e società.
Il ciclo distruttivo caldo-secco Secondo gli studi più recenti guidati da
Hans Linderholm, climatologo dell’
Università di Göteborg, l’accoppiata di
temperature estreme e
carenza d’acqua genera un effetto domino:
il caldo prosciuga i suoli, riducendo drasticamente la capacità del terreno di
autoregolarizzare la temperatura durante successive ondate di calore. Questo
meccanismo di retroazione climatica amplifica gli effetti negativi, creando le condizioni ideali per la perdita di raccolti e un rischio crescente di
incendi boschivi.
Karapinar e il collasso del paesaggio agricolo Una delle zone più colpite è
Karapinar, in
Turchia, simbolo dell’insofferenza ambientale che attraversa l’intero continente. Qui, come in altre regioni agricole cruciali dell’Eurasia,
l’equilibrio ecologico è stato spezzato, alimentando crisi economiche locali e sfide umanitarie sempre più gravi.
Tre secoli di dati, una sola conclusione: la mano dell’uomo L’equipe guidata da Linderholm ha ricostruito un
archivio climatico lungo quasi 300 anni utilizzando gli
anelli degli alberi, in grado di fornire indicazioni accurate su temperatura e precipitazioni dal 1741 a oggi. Questi dati hanno permesso di identificare un nuovo schema persistente: il cosiddetto
“treno di ondate di calore e siccità trans-eurasiatico”, un fenomeno che
dal 2000 ha superato ogni soglia di variabilità naturale.
Teleconnessioni atmosferiche e l’effetto farfalla climatico La causa di questi mutamenti non è solo l’aumento delle
temperature locali, ma anche il rimescolamento delle
teleconnessioni atmosferiche, cioè i legami dinamici tra fenomeni meteorologici distanti. Le
perturbazioni nella pressione atmosferica originate dal
riscaldamento dell’Atlantico settentrionale e l’
incremento delle precipitazioni nel Nord Africa hanno alterato le tradizionali dinamiche di alta e bassa pressione che governano il clima eurasiatico.
Prospettive allarmanti: il futuro si tinge di rosso I modelli climatici mostrano che, salvo
una drastica riduzione delle emissioni,
questo schema di catastrofi ambientali è destinato a intensificarsi. Le simulazioni indicano che
l’intensità e la frequenza degli eventi estremi cresceranno rapidamente, con
impatti sempre più gravi su scala continentale. “È difficile immaginare come le regioni più colpite possano riprendersi,” afferma Linderholm con preoccupazione. Fonti:
- scienze.com
- Nature Climate Change
Ondate di calore e siccità in Eurasia: fenomeni estremi in crescita