Meteo: Estate 2025 siamo alle solite, scenari da incubo anzi di più

  Aprile volge al termine ed il meteo fa i capricci come è normale che sia, ma l’attenzione è già puntata verso l’Estate sempre più vicina. Quello che possiamo dire è che non ci aspettiamo significative variazioni rispetto al trend degli ultimi anni. C’è quindi particolare preoccupazione riguardo a quello che ci aspetta.   Le […] Meteo: Estate 2025 siamo alle solite, scenari da incubo anzi di più

Apr 24, 2025 - 16:03
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Meteo: Estate 2025 siamo alle solite, scenari da incubo anzi di più
Allarme per la prossima Estate Aprile volge al termine ed il meteo fa i capricci come è normale che sia, ma l’attenzione è già puntata verso l’Estate sempre più vicina. Quello che possiamo dire è che non ci aspettiamo significative variazioni rispetto al trend degli ultimi anni. C’è quindi particolare preoccupazione riguardo a quello che ci aspetta. Le condizioni climatiche potrebbero a lunghi tratti farsi invivibili. Tra l’altro si parte da un’ennesima stagione invernale scialba che non ha raffreddato neanche il mare come da dovere e questa non è una buona base di partenza per sperare in un’Estate almeno leggermente più clemente. L’area del Mediterraneo è fra le più sensibili al riscaldamento globale con l’Estate che è la stagione che più di tutte si è estremizzata da questo punto di vista. Facile pensare a scenari dove il caldo estremo potrebbe segnare nuovi record, sulla spinta di un Anticiclone Africano a far da presenza quasi fissa. Il Centro Europeo per le Previsioni Meteo a Lungo termine non lascia scampo e traccia una rotta che vede buona parte d’Europa navigare verso un’estate infuocata. I termometri potrebbero quindi posizionarsi ben oltre le medie stagionali per lunghi periodi, già a partire dal prossimo Maggio in anticipo sul calendario. Estate 2025 terribile, il rischio che si protragga anche dopo Agosto La brutta notizia è che l’Estate 2025 potrebbe finire molto tardi, mantenendosi salda addirittura per buona parte di Settembre. Ci sarebbero quindi quattro mesi, se non di più, in compagnia del caldo opprimente pronto a non lasciare respiro. Da questo punto di vista potrebbe trattarsi di un’Estate peggiore delle ultime. Un’altra notizia che avremmo volentieri evitato di dare è quella anche della fine molto rapida del ciclo de La Niña, che avrebbe potuto limitare il caldo estremo perlomeno in un discorso legato a tutto il Globo. Ora a livello dell’indice ENSO abbiamo una relativa neutralità e quindi nessuna inibizione degli eccessi di caldo. C’è solo da temere il peggio, nell’ambito di un panorama in cui le temperature elevate potrebbero rappresentare la norma e non l’eccezione. In particolare, le aree urbane potrebbero trasformarsi in veri e propri forni a cielo aperto, con il disagio estremo non solo di giorno ma anche di notte. Non resta che sperare in qualche sorpresa positiva, ma nel frattempo diventerà sempre più urgente organizzare servizi di emergenza e strutture sanitarie per rispondere a un incremento di malattie correlate al caldo. L’Estate si preannuncia dal meteo bollente ed è bene che tutti ne abbiano consapevolezza.

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