Oltre i dazi e i conflitti, uno strumento nuovo per vincere all’estero
Viviamo una fase storica complessa: guerre commerciali, blocchi logistici, instabilità politica e nuove forme di competizione internazionale. In questo scenario, parlare di export come semplice accesso a nuovi mercati non è più sufficiente. Non è più tempo di “provare a vendere all’estero”. È tempo – ormai necessario – di una vera internazionalizzazione, fondata su metodo, […] L'articolo Oltre i dazi e i conflitti, uno strumento nuovo per vincere all’estero proviene da Economy Magazine.

Viviamo una fase storica complessa: guerre commerciali, blocchi logistici, instabilità politica e nuove forme di competizione internazionale. In questo scenario, parlare di export come semplice accesso a nuovi mercati non è più sufficiente. Non è più tempo di “provare a vendere all’estero”. È tempo – ormai necessario – di una vera internazionalizzazione, fondata su metodo, analisi e competenze. Molte imprese italiane sono eccellenze, ma molte non hanno una struttura finanziaria, organizzativa e manageriale che consenta di affrontare i mercati internazionali con un adeguato contenimento del rischio.
Prima di scegliere un Paese, occorre chiedersi se l’impresa è pronta ad affrontarlo. Per rispondere a queste e ad altre domande in tema di globalizzazione è stato ideato Waam, Wip Audit Assessment Model: un audit strategico che misura, in modo oggettivo, il livello di competitività, digitalizzazione, sostenibilità e organizzazione dell’azienda. Non è un questionario, non è una consulenza standard: è un vero strumento di diagnosi, che genera un rating immediato e una roadmap operativa; un modello depositato con copyright e marchio registrato.
“Waam consente alle imprese di passare dalla logica del tentativo a quella della strategia – afferma Rita Palumbo, presidente e ceo di Wip Consulting, società partner di Sace – Fornisce risposte precise su dove esportare, come farlo e con quali strumenti. E aiuta a evitare l’errore più frequente: affidarsi all’intuito, trascurando i dati. Waam è un modello utile non solo per decidere se andare all’estero, ma per farlo nel modo giusto, al momento giusto, nel mercato più adatto”. E non solo: non basta misurare la propria capacità ad affrontare i mercati esteri, le imprese devono saper leggere le dinamiche che li caratterizzano, intercettare tendenze e bisogni dei consumatori e del sistema produttivo locale.
“Per rispondere a queste esigenze abbiamo dato vita a GlobalCom, un osservatorio editoriale nato per offrire, ogni settimana, uno sguardo informato e strategico sui mercati globali, dedicato a imprenditori, export manager e professionisti che vogliono decidere con consapevolezza, rigore e lucidità. GlobalCom – aggiunge Palumbo – è uno strumento strategico, elaborato da esperti di internazionalizzazione che descrivono i paesi di tutti i continenti con rigore e competenza, indicando strategie di ingresso vincenti”.
Oltre all’appuntamento settimanale, Wip ha messo a punto altri due strumenti di informazione, utili per interpretare le tendenze dei settori merceologici, gli scenari geopolitici, le normative, i rischi e le opportunità: GlobalCom Weekly, la rubrica settimanale che riporta la sintesi delle news internazionali più importanti e GlobalCom Eventi, la rubrica mensile che anticipa fiere – nazionali ed estere – e bandi del mese.
“GlobalCom, così come Waam – aggiunge Palumbo – vogliono essere strumenti concreti per gli imprenditori del nostro Paese, che spesso sono costretti a rinunciare a competenze specifiche per l’internazionalizzazione per mancanza di adeguate risorse finanziarie. Ma anche su questo aspetto, grazie alla partnership con SACE, Wip può offrire un supporto concreto soprattutto alle PMI.” Internazionalizzarsi oggi significa soprattutto misurarsi, informarsi, comprendere, prevenire.
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