Oltre 8 aziende su 10 stanno mantenendo o accelerando i propri obiettivi climatici
Negli ultimi anni, le narrazioni mediatiche sulle aziende che ridimensionano i propri obiettivi climatici hanno generato preoccupazione tra investitori e consumatori. A dirlo è PwC, rete multinazionale che fornisce servizi professionali di revisione, di consulenza e di consulenza legale/fiscale alle imprese. Eppure, il nuovo report realizzato proprio da PwC racconterebbe una storia diversa. Secondo l’analisi...

Negli ultimi anni, le narrazioni mediatiche sulle aziende che ridimensionano i propri obiettivi climatici hanno generato preoccupazione tra investitori e consumatori. A dirlo è PwC, rete multinazionale che fornisce servizi professionali di revisione, di consulenza e di consulenza legale/fiscale alle imprese. Eppure, il nuovo report realizzato proprio da PwC racconterebbe una storia diversa.
Secondo l’analisi “2025 State of Decarbonization“, infatti, l’84% delle aziende quotate continua a mantenere o addirittura rafforzare i propri impegni in materia di sostenibilità ambientale.
L’analisi, basata sui dati di oltre 4.000 aziende quotate che hanno inviato il questionario CDP nel 2024, mostra che il 47% ha mantenuto i propri obiettivi di decarbonizzazione e il 37% li ha addirittura aumentati. Solo il 16% ha fatto marcia indietro, e spesso non per abbandono, ma per una ricalibrazione degli obiettivi iniziali. Inoltre, l’adozione di strategie di riduzione delle emissioni non riguarda più solo i grandi gruppi industriali, ma si estende sempre più alle aziende di medie e piccole dimensioni, segno di una crescente consapevolezza e responsabilità condivisa lungo l’intera catena del valore.
I progressi tangibili
Il numero di aziende che definiscono nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2 (quelle direttamente legate alle attività produttive e all’energia acquistata) è cresciuto del 14% nel 2024. Tuttavia, sebbene l’impegno sia in crescita, la copertura totale delle emissioni incluse in questi obiettivi si è ridotta, passando da oltre 2 miliardi di tonnellate di CO2e nel 2023 a circa 1,1 miliardi nel 2024. Questo fenomeno è legato soprattutto all’incremento della partecipazione delle aziende più piccole, che hanno naturalmente un’impronta carbonica inferiore rispetto ai grandi gruppi industriali.
Un altro aspetto significativo riguarda l’attenzione alle emissioni di Scope 3, ovvero quelle indirette lungo l’intera catena di fornitura e consumo. Nel 2024, oltre 3.600 aziende hanno dichiarato emissioni di Scope 3, con un aumento dell’80% rispetto all’anno precedente. Il coinvolgimento dei fornitori e dei clienti è diventato centrale: il 72% delle aziende collabora con i propri fornitori per ridurre le emissioni, mentre il 67% coinvolge anche i clienti e gli acquirenti. Tuttavia, solo il 54% delle aziende è attualmente sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione di Scope 3, dimostrando che resta ancora molto da fare su questo fronte.
Investire nella sostenibilità
Il report di PwC evidenzia come l’impegno per il clima sia ormai considerato un motore di valore aziendale. Il 60% delle aziende ha già introdotto prodotti a basse emissioni di carbonio nel proprio portafoglio, e il potenziale di crescita è significativo: si stima che il contributo ai ricavi derivante da prodotti sostenibili possa aumentare dal 6% al 25%.
Inoltre, le aziende stanno aumentando gli investimenti in ricerca e sviluppo per soluzioni a minore impatto ambientale. Entro il 2030, si prevede che la quota di spese in conto capitale destinate alla mitigazione climatica aumenterà del 18%, mentre le spese operative cresceranno del 21%. Questo dimostra come la transizione ecologica non sia solo un obbligo normativo, ma anche un’opportunità economica che può generare efficienza, riduzione dei costi e maggiore competitività.
Dove si vince e dove si deve migliorare
L’analisi di PwC mostra che le aziende con obiettivi climatici più ambiziosi tendono ad avere una governance più solida e strategie di attuazione più efficaci. I progressi sono particolarmente evidenti nello Scope 2, con una riduzione delle emissioni del 12% nel 2024. Tuttavia, le aziende stanno ancora lottando per ridurre le emissioni dirette di Scope 1, dove i progressi sono più lenti (solo -6% nel 2024).
Lo Scope 3 rimane il punto più critico. Il basso livello di correlazione tra ambizione e risultati in questo ambito indica che molte aziende sono ancora in una fase iniziale del percorso di decarbonizzazione. Per superare questo ostacolo, spiega PwC, le aziende devono rafforzare la collaborazione con la filiera e adottare innovazioni che riducano l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti.
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