Bassa ciclicità e potere di prezzo, ecco perché le infrastrutture quotate potrebbero resistere all'incertezza attuale
Tom Levering, gestore del Wellington Enduring Assets Fund (rating FundsPeople 2025), è ottimista sulle prospettive di rendimento delle società infrastrutturali quotate. Il mix di caratteristiche difensive ed esposizione ai megatrend rende il comparto particolarmente interessante. L'articolo Bassa ciclicità e potere di prezzo, ecco perché le infrastrutture quotate potrebbero resistere all'incertezza attuale proviene da FundsPeople Italia.

Bassa sensibilità al ciclo economico, capacità di adeguare i prezzi all’inflazione, maggiori investimenti da parte dei governi e valutazioni attualmente interessanti: sono questi i fattori che rendono Tom Levering, Equity Portfolio Manager del Wellington Enduring Assets Fund di Wellington Management, ottimista sulle prospettive di rendimento delle infrastrutture quotate.
La view del gestore su questo comparto resta positiva, nonostante le molteplici incertezze dello scenario macroeconomico, legate al rischio di un marcato deterioramento della crescita nel corso dell’anno e a un possibile rimbalzo dell’inflazione, conseguenza dei dazi imposti dall’amministrazione statunitense e del nuovo capitolo di guerre commerciali tra le principali potenze economiche che si sta profilando all’orizzonte. “A causa della sua sensibilità economica relativamente bassa e della sua natura localizzata, le infrastrutture quotate in borsa potrebbero essere relativamente resistenti all'incertezza geopolitica e al rallentamento della crescita”, dichiara Tom Levering intervistato da FundsPeople.
La geopolitica rilancia la spesa pubblica in infrastrutture
Secondo l’esperto l'incertezza geopolitica potrebbe creare la necessità di maggiori investimenti infrastrutturali, poiché i paesi cercano di aumentare la resilienza, di incrementare l'autosufficienza e di spostare le catene di approvvigionamento. “Dato che il desiderio di migliorare le infrastrutture è guidato dall'interesse nazionale, le condizioni economiche potrebbero favorire la realizzazione delle infrastrutture necessarie”, osserva l’esperto.
Il piano di stimolo della Germania lanciato lo scorso mese che tra le varie misure fiscali prevede anche un fondo speciale da 500 miliardi di euro destinato al finanziamento delle infrastrutture nel prossimo decennio può essere interpretato in questa chiave. “Crediamo che i benefici per le infrastrutture tedesche siano evidenti e lo dimostriamo con due investimenti nel settore energetico tedesco: uno come operatore di rete elettrica e l'altro come produttore di energia diversificata”, dice Levering. L'auspicio per Levering è che la spesa per le infrastrutture in Germania possa avere ripercussioni positive in tutta Europa, dove il fondo è presente in diversi sottosettori delle infrastrutture, tra cui energia, gas naturale, strade a pedaggio, aeroporti e porti.
Un mix di difesa e crescita
Levering sottolinea che le caratteristiche difensive delle infrastrutture derivano dalla loro natura scarsamente ciclica, che le rende in grado di mantenere stabilità durante le fasi di contrazione economica. Inoltre, se la ripresa della crescita dovesse accompagnarsi a un’inflazione in aumento o persistente, secondo il gestore è importante osservare che molte delle aziende in cui investe il Wellington Enduring Assets Fund hanno la possibilità di adeguare i prezzi all’inflazione nel tempo. “Questo legame tra prezzi e inflazione può essere esplicito o implicito, consentendo alle aziende di mantenere un livello di rendimento concordato aumentando i prezzi quando i costi crescono”, dichiara l’esperto.
Infine, un ulteriore vantaggio è che le infrastrutture combinano questa capacità difensiva con l’esposizione al potenziale di rendimento di lungo periodo, grazie al legame con i megatrend strutturali, come l’aumento della domanda energetica, la decarbonizzazione, la connettività e la sicurezza energetica.
Gli elementi distintivi del fondo
Il Wellington Enduring Assets Fund, che ha ottenuto il Rating FundsPeople 2025, investe nell’azionario globale dando vita a un portafoglio concentrato che punta a generare rendimenti complessivi a lungo termine. Il processo di investimento è agnostico rispetto ai benchmark (l'indice MSCI All Country World è utilizzato come benchmark di riferimento solo a fini di contesto di mercato e non viene considerato durante la costruzione del portafoglio). “Investiamo in società che possiedono asset fisici di lunga durata con posizioni competitive solide e utili stabili, come i servizi di pubblica utilità, l'energia midstream o le infrastrutture di trasporto e dati”, sottolinea Levering. “Le società che reinvestono con alti rendimenti incrementali tramite la crescita organica sono preferite. L'obiettivo è un efficiente equilibrio tra rischio e rendimento, diversificato per area geografica e settore, senza focalizzarsi su benchmark specifici”, prosegue l’esperto. “Vi è esposizione ai settori infrastrutturali in tutte le regioni del mondo. Il fine è la conservazione del capitale e la sovraperformance durante le fasi di ribasso dei mercati, con cattura dell'upside/downside”, aggiunge. La preferenza è per le attività regolamentate e con contratti a lungo termine con bassa sensibilità economica e alle materie prime. “Abbiamo una visione a lungo termine e un turnover generalmente modesto (di circa 20-40%)”, aggiunge. Infine, il team di gestione cerca di allineare gli interessi sulle tendenze fondamentali secolari con il sostegno politico e la regolamentazione favorevole.
Aggiornamento del portafoglio: i sottosettori da tenere d’occhio
Servizi di pubblica utilità ed energia sono i settori al centro del radar del gestore nell’attuale contesto di mercato. A livello geografico, a fine febbraio la maggiore esposizione del portafoglio è verso il Nord America, con l’Europa al secondo posto. “Le società di servizi di rete elettrica quotate in borsa possono offrire un valore interessante per l'elettrificazione. Negli Stati Uniti, le aziende di servizi pubblici regolamentate recuperano i costi degli investimenti in beni strumentali insieme a un margine di profitto stabilito dall'autorità di regolamentazione. Questo rendimento si basa sul valore degli asset. Investendo nell'infrastruttura o ampliando gli asset per soddisfare una maggiore domanda, la base tariffaria aumenta e consente all'utility di aumentare il suo rendimento”, spiega il gestore illustrando il posizionamento del portafoglio. “In un contesto geopolitico instabile, l'indipendenza energetica è cruciale per molti Paesi”; continua. “Sebbene l'energia rinnovabile, in particolare eolica e solare, crescerà nei prossimi decenni, i suoi problemi di intermittenza richiedono fonti alternative. Per questo, preferisco le società con un portafoglio energetico diversificato rispetto ai soli sviluppatori di rinnovabili. Credo che anche le società di servizi pubblici che producono energia a gas naturale, negli Stati Uniti e altrove, possano trarne beneficio nell'anno a venire”, dichiara Levering.
All'interno del settore delle utilities, il gestore ritiene che le aziende completamente regolamentate operanti nel campo del gas naturale, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni presenti negli Stati Uniti, possano ottenere risultati superiori. “Questo poiché non sono esposte alle energie rinnovabili o al rischio di abrogazione dell'IRA e, inoltre, beneficiano indirettamente di un potenziale rallentamento nella costruzione di impianti rinnovabili”, afferma. Al di fuori del settore delle utilities, prevede che alcune società nordamericane operanti nelle infrastrutture midstream per il gas possano trarre vantaggio dall'aumento dei volumi di gas, grazie alla crescita delle esportazioni e al forte consumo interno. “Mi aspetto che questi asset acquisiscano un valore crescente, dati il ruolo cruciale del gas naturale nella transizione energetica e le difficoltà associate alla costruzione di nuove infrastrutture per il gas”, conclude.
L'articolo Bassa ciclicità e potere di prezzo, ecco perché le infrastrutture quotate potrebbero resistere all'incertezza attuale proviene da FundsPeople Italia.