Sorpresa, è l’austera Germania il Paese europeo ad avere speso di più in aiuti di Stato. La classifica

La rigorosa Berlino è stata la capitale europea che ha speso di più nel 2023 per soccorrere la propria economia e le sue imprese

Apr 9, 2025 - 07:28
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Sorpresa, è l’austera Germania il Paese europeo ad avere speso di più in aiuti di Stato. La classifica

Gli aiuti di Stato, è noto, sono severamente proibiti dai Trattati europei che li vedono come una limitazione al libero gioco della concorrenza tra i Ventisette. Ma sono numerose le deroghe, specie nei periodi di crisi, concesse da Bruxelles. Deroghe mal viste dai Paesi del nord Europa, i più rigorosi e attenti alla spesa pubblica, che finora avevano avuto una sponda nella Germania, il Paese politicamente più pesante (ha il maggior numero di seggi all’Europarlamento) nonché economicamente più potente del Vecchio continente.

Chi spende di più in aiuti di Stato

Ecco perché sorprende scoprire che lo stato Ue che nel 2023, in termini assoluti, ha speso più soldi pubblici per aiutare le imprese è proprio la Germania con 50,59 miliardi di euro, pari al 27,1% della spesa totale dei 27. Al secondo posto la Francia (36,43 mld pari al 19,5% del totale degli aiuti pubblici nella Ue dispensati dai governi); segue l’Italia con 21,61 mld (11,6%).

aiuti di Stato
Friedrich Merz (foto: Profilo Facebook di Merz)

La Germania adesso si indebiterà pure

Una situazione che sembra destinata a ripetersi soprattutto col nuovo governo tedesco che ha varato un piano di rilancio dell’asfittica economia tedesca scardinando lacci e lacciuoli che impedivano agli esecutivi di fare debito. Il mese scorso infatti il Bundestag ha approvato le riforme costituzionali proposte da conservatori e socialdemocratici per aumentare la spesa e dare un segnale di leadership in Europa.

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Nel dettaglio, tutta la spesa per la difesa che eccede l’1% del Pil (44 miliardi di euro) sarà sottratta al vincolo che limita allo 0,35% del PIL l’indebitamento strutturale consentito allo Stato federale. Inoltre, verrà creato un fondo speciale da 500 miliardi in 12 anni destinato a nuovi investimenti in infrastrutture sempre fuori dal campo d’azione del freno al debito. Infine, i Länder potranno prendere in prestito fino allo 0,35% del PIL all’anno senza avere più l’obbligo del pareggio di bilancio, un vincolo più rigido di quello previsto per lo Stato federale. Una misura che dovrebbe risollevare l’economia soprattutto nell’ex Germania dell’Est.

Aiuti di Stato e PIL nazionale

Confrontando la quota rispetto al PIL nazionale il Paese che ha finanziato maggiormente le proprie imprese è stata invece l’Ungheria, con aiuti di Stato poco sotto il 3% del PIL, seguita da Croazia, Malta, Polonia, Slovenia, Danimarca, Francia (1,3%), Grecia, Germania (1,2%). L’Italia si è posizionata in 15esima posizione con l’1% del prodotto interno lordo destinato ad aiuti di Stato. Una classifica utile a spazzare via numerosi preconcetti. O a comprendere come il detto “tutto il mondo è Paese” valga anche tra i Ventisette.