Non perdere la fioritura del Bialbero di Casorzo: un ciliegio cresciuto su un gelso

Sulla strada che congiunge Casorzo e Grana, nel cuore del Piemonte, sorge un prodigio della natura che cattura l’immaginazione di chiunque lo osservi. Il Bialbero, un fenomeno botanico unico, racconta una storia di straordinaria coesistenza: un ciliegio che è cresciuto letteralmente abbracciando un gelso. Le origini dell’albero L’origine di questo albero straordinario è avvolta nel...

Mar 28, 2025 - 20:14
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Non perdere la fioritura del Bialbero di Casorzo: un ciliegio cresciuto su un gelso

Sulla strada che congiunge Casorzo e Grana, nel cuore del Piemonte, sorge un prodigio della natura che cattura l’immaginazione di chiunque lo osservi. Il Bialbero, un fenomeno botanico unico, racconta una storia di straordinaria coesistenza: un ciliegio che è cresciuto letteralmente abbracciando un gelso.

Le origini dell’albero

L’origine di questo albero straordinario è avvolta nel mistero. Probabilmente, un seme di ciliegio depositato da un uccello ha trovato dimora nel tronco cavo di un gelso. Con pazienza e tenacia, le sue radici hanno progressivamente conquistato lo spazio, risalendo all’interno del tronco ospite fino a raggiungere il suolo e poi slanciarsi verso il cielo. Oggi, il ciliegio supera il gelso originario di circa cinque metri, quasi a voler dimostrare la propria indipendenza pur rimanendo intimamente connesso al suo “genitore”.

Questo non è un fenomeno completamente unico nel mondo botanico. Gli scienziati chiamano questo processo di crescita “epifitismo”, un termine che descrive piante che vivono su altre piante. Tuttavia, il Bialbero di Casorzo rappresenta un caso straordinario per le sue dimensioni e la sua longevità. Mentre la maggior parte delle epifite rimangono piccole e hanno vita breve, qui assistiamo a una vera e propria simbiosi che sfida le normali leggi della crescita vegetale.

Un’attrazione

La sua unicità ha trasformato questo albero in una vera e propria attrazione turistica. Migliaia di visitatori ogni anno si avventurano a Casorzo per ammirare questa meraviglia naturale, un simbolo vivente di armonia e coesistenza. Il Bialbero racconta una storia di resilienza, di come la vita trovi sempre un modo per esistere e crescere, anche nelle condizioni più improbabili.

bialbero casorzo

@Wikimedia

La fioritura

Ed è proprio questo spirito di celebrazione della natura che ha ispirato l’evento speciale del 29-30 marzo 2025. La Cantina Sociale della Malvasia ha deciso di onorare questo straordinario albero con una due giorni che promette di essere magica. A partire dalle 16:00, i visitatori potranno immergersi in un’esperienza che unisce la bellezza del paesaggio piemontese con i sapori autentici del territorio.

Un aperitivo accompagnerà i presenti durante le prime ore del pomeriggio, permettendo loro di degustare i vini locali mentre osservano la fioritura del Bialbero.

Ma è alle 20:00 che l’evento raggiungerà il suo apice: l’illuminazione spettacolare dell’albero.

Un’occasione imperdibile per chi ama la natura, la fotografia, l’enogastronomia e tutti coloro che credono ancora nei piccoli miracoli che solo l’ambiente sa regalarci.