Freddo invernale, ma da questa data il meteo viene stravolto

  Il quadro meteo di queste ore è segnato da un netto calo delle temperature, particolarmente evidente lungo le aree affacciate sull’Adriatico. Questa marcata discesa termica è il risultato diretto di un’irruzione fredda tardiva, già ipotizzata e discussa in più occasioni nei giorni precedenti. Nonostante la sua intensità, questa fase fredda non sarà destinata a […] Freddo invernale, ma da questa data il meteo viene stravolto

Apr 7, 2025 - 16:17
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Freddo invernale, ma da questa data il meteo viene stravolto

 

Il quadro meteo di queste ore è segnato da un netto calo delle temperature, particolarmente evidente lungo le aree affacciate sull’Adriatico. Questa marcata discesa termica è il risultato diretto di un’irruzione fredda tardiva, già ipotizzata e discussa in più occasioni nei giorni precedenti. Nonostante la sua intensità, questa fase fredda non sarà destinata a durare a lungo.

 

Infatti, fin dalle prime ore della prossima settimana, tornerà a dominare il Sole su tutto il nostro Paese, anche se il meteo continuerà a mantenere un profilo piuttosto rigido, in modo particolare durante la notte e nelle prime ore del mattino.

 

Ritorna l’Alta Pressione e il clima mite

L’Alta Pressione, dopo la parentesi fresca, è pronta a fare il suo ritorno su tutta la penisola, a cominciare da Mercoledì. Questa configurazione barica tenderà a stabilizzarsi rapidamente, influenzando in maniera positiva gran parte della settimana. Il ritorno dell’Anticiclone favorirà una netta ripresa del bel tempo, portando con sé condizioni meteo stabili, cieli in prevalenza sereni e temperature in graduale rialzo, soprattutto durante le ore centrali del giorno.

 

Nelle aree del Nord Italia e sulle regioni bagnate dal Tirreno, si prevede che i valori massimi possano toccare senza difficoltà i 20 gradi già entro la metà della settimana. Questo riscaldamento sarà accompagnato da un’atmosfera piacevole, tipica della Primavera, ideale per chi desidera trascorrere qualche ora all’aperto. Tuttavia, l’equilibrio raggiunto verrà presto sconvolto da nuove dinamiche atmosferiche.

 

Fine settimana: perturbazione e sbalzi termici

Con l’avvicinarsi del fine settimana, lo scenario meteorologico tornerà a farsi instabile. Un’importante perturbazione di origine atlantica inizierà a dirigersi verso il continente europeo, raggiungendo dapprima l’Europa occidentale, per poi penetrare nel cuore del Mediterraneo centrale. Sarà proprio in quest’area che si formeranno i primi contrasti tra masse d’aria differenti, con la conseguente attivazione di fenomeni intensi.

 

Questa perturbazione sarà responsabile di una nuova fase perturbata, contraddistinta da piogge diffuse, temporali anche violenti e venti sostenuti, in particolare sulle zone tirreniche e nord-occidentali. Inoltre, prima dell’arrivo del maltempo vero e proprio, assisteremo alla risalita di una massa d’aria calda in arrivo dal Nord Africa, che farà sentire i suoi effetti soprattutto sulle regioni meridionali.

 

Sabato 12 Aprile: nubi e primi fenomeni al Nord

Nella giornata di Sabato 12 le prime avvisaglie del peggioramento cominceranno a manifestarsi sul Nord-Ovest, dove è previsto un aumento progressivo della copertura nuvolosa. In alcune zone del Piemonte, della Liguria e dell’alta Lombardia, non si escludono rovesci sparsi e isolati temporali, anche se localizzati e di breve durata.

 

Questa fase sarà il preludio al peggioramento più marcato che si svilupperà nelle ore successive, estendendosi anche verso le regioni tirreniche centrali. Il vento inizierà a rinforzarsi, in particolare lo scirocco, che comincerà a soffiare con maggiore intensità lungo le coste adriatiche e ioniche.

 

Domenica 13 Aprile: piogge intense e temporali

Con l’arrivo di Domenica 13 Aprile, la perturbazione raggiungerà il suo picco d’intensità su diverse zone del Nord Italia e del settore tirrenico centrale. Il maltempo interesserà in modo particolare la Lombardia, l’Emilia-Romagna occidentale, la Liguria e le aree interne della Toscana. In queste zone saranno possibili precipitazioni abbondanti accompagnate da colpi di vento e scariche elettriche.

 

Sul versante tirrenico, tra Lazio e Campania, le precipitazioni si manifesteranno sotto forma di rovesci a carattere temporalesco, localmente intensi. Le temperature caleranno ulteriormente al Nord, mentre al Sud, a causa della risalita dell’aria calda sahariana, si registreranno valori anche superiori ai 25 °C, specie tra Sicilia, Calabria e Puglia meridionale.

 

Clima spaccato tra Nord e Sud

Durante la giornata di Domenica, l’Italia sarà letteralmente divisa in due: da un lato il Nord, avvolto da nuvolosità compatta, piogge battenti e un clima piuttosto fresco; dall’altro il Sud, investito da una corrente calda proveniente dal deserto algerino, con cieli parzialmente sereni e temperature decisamente oltre la media del periodo.

 

Questo forte gradiente termico tra settentrione e meridione sarà alla base della nascita di intensi sistemi temporaleschi, soprattutto nelle aree di confine tra le due masse d’aria. In questo contesto, alcune regioni centrali come l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo potrebbero trovarsi proprio nella linea di scontro, con precipitazioni localmente intense e repentine variazioni del meteo nell’arco della giornata.

 

Metà Aprile: nuovi peggioramenti in vista

La situazione è destinata a evolversi ulteriormente con l’ingresso della seconda metà di Aprile. Secondo gli ultimi modelli meteorologici, le condizioni meteo sull’Italia resteranno particolarmente dinamiche, con l’Anticiclone che farà fatica a stabilirsi in modo duraturo e una continua alternanza tra schiarite e rovesci.

 

I segnali più evidenti di questa nuova fase potrebbero manifestarsi attorno al 14-15 Aprile, quando è previsto l’arrivo di un nuovo impulso instabile, accompagnato da venti occidentali e sud-occidentali. Questa configurazione barica sarà in grado di trasportare nuovi nuclei perturbati, capaci di generare precipitazioni a tratti abbondanti, soprattutto al Centro-Nord.

 

Picchi caldi e ritorni freddi

Uno degli aspetti più significativi di questa fase sarà rappresentato dalla variabilità termica. Dopo i picchi quasi estivi attesi al Sud, si prevede una nuova discesa termica, specialmente a ridosso del terzo weekend del mese. Il Nord e parte del Centro, infatti, potrebbero tornare a vivere mattinate fredde, con valori minimi anche inferiori ai 6 °C in pianura padana e nell’entroterra toscano.

 

Le temperature massime, al contrario, continueranno a oscillare un po’ sopra e un po’ sotto le medie, con punte superiori solo laddove prevarrà il Sole e i venti saranno assenti o deboli. Questo continuo saliscendi termico influenzerà non solo la percezione del freddo, ma anche il comportamento della vegetazione e la circolazione dell’aria nei grandi centri urbani.

 

Nuove ondate di maltempo tra il 16 e il 18

Nella parte finale della settimana centrale di Aprile, tra Mercoledì 16 e Venerdì 18, un’altra onda instabile atlantica potrebbe avvicinarsi all’Italia, portando con sé nuove precipitazioni, un rinforzo dei venti e ulteriori cali termici. Le regioni più esposte saranno ancora una volta il Nord-Ovest, la Sardegna e il settore tirrenico, dove si potrebbero verificare temporali organizzati.

 

Nel contempo, il Sud Italia potrebbe beneficiare di una momentanea pausa asciutta, anche se in un contesto ventoso, con raffiche di libeccio e scirocco a tratti impetuose. Insomma, un meteo molto altalenante, tipico del periodo!

Freddo invernale, ma da questa data il meteo viene stravolto