La gente di Napoli e io abbiamo espresso solidarietà a Nives Monda, il sindaco no: per me la sua posizione è grave
Ho espresso senza tentennamenti e da subito la mia solidarietà a Nives Monda della Taverna Santa Chiara a Napoli, accusata di antisemitismo solo perché ha ricordato a dei presunti turisti israeliani che si trovavano nel suo locale quello che di tremendo e orribile sta accadendo in Palestina: genocidio, crimini di guerra, apartheid, massacri, deportazioni, campi […] L'articolo La gente di Napoli e io abbiamo espresso solidarietà a Nives Monda, il sindaco no: per me la sua posizione è grave proviene da Il Fatto Quotidiano.

Ho espresso senza tentennamenti e da subito la mia solidarietà a Nives Monda della Taverna Santa Chiara a Napoli, accusata di antisemitismo solo perché ha ricordato a dei presunti turisti israeliani che si trovavano nel suo locale quello che di tremendo e orribile sta accadendo in Palestina: genocidio, crimini di guerra, apartheid, massacri, deportazioni, campi di concentramento.
Ricordare e denunciare tutto questo, che a mio avviso è assolutamente doveroso, non significa essere antisemiti, anzi vuol dire anche dare un senso alla memoria storica ed evitare che gli orrori della storia dell’umanità si possano ripetere. Essere indifferenti di fronte a quello che sta accadendo in Palestina vuol dire aver smarrito l’umanità. Nives ha ottenuto per la sua presa di posizione e per la reazione violenta che ha subito una marea di solidarietà, ma anche una valanga di insulti e minacce. Si è parlato di esposti in Procura e in Prefettura, con l’obiettivo di stravolgere la storia.
La gente di Napoli come sempre è stata encomiabile, così come tanti turisti che si sono recati in trattoria, perché si è schierata dalla parte degli oppressi e della giustizia. Napoli ha sempre il cuore e la testa dalla parte giusta, soprattutto nei momenti difficili della storia. Avremmo voluto sentire parole giuste e nette del sindaco Manfredi, che invece ha utilizzato parole chiare ma ingiuste e gravi e nella direzione opposta della verità storica e di quello che sta subendo il popolo palestinese. Ha destato sconcerto e indignazione la presa di posizione ufficiale dell’amministrazione comunale di Napoli, con un comunicato del sindaco a nome dell’intera giunta, che ha espresso solidarietà ai cittadini israeliani: nulla ha detto sulla ristoratrice. Addirittura l’assessora al turismo Teresa Armato ha ricevuto gli israeliani offrendo loro totale solidarietà, vicinanza con tanto di scuse e colazione immagino offerta con le casse del Comune, oltre che foto poi girate ai media con tanto di articoloni in cui la verità veniva calpestata. Il popolo da una parte, la giunta comunale da un’altra. Il sindaco sempre con i forti e mai con i deboli, con gli oppressori e non con gli oppressi.
È scattata quindi la solita vergognosa propaganda: chi sostiene la causa palestinese e accusa lo Stato d’Israele di genocidio e crimini di guerra è antisemita e fiancheggiatore di Hamas. La posizione politica della giunta Manfredi che non ha espresso solidarietà né in forma pubblica né in forma privata alla trattoria napoletana è stata talmente contestata che si è tenuta sotto il Comune una manifestazione popolare molto partecipata.
Gravissima la posizione politica di Manfredi, che si discosta dalla posizione della città, se consideriamo che durante il mio mandato di sindaco, nel 2013, abbiamo riconosciuto lo Stato di Palestina e concesso la cittadinanza onoraria al suo presidente. Ho avuto poi l’onore di ricevere quale sindaco la cittadinanza onoraria palestinese e il passaporto della Palestina. Sono stato l’unico rappresentante italiano delle istituzioni occidentali ad essere invitato alla visita ufficiale di Papa Francesco a Betlemme nel 2015.
Napoli è poi, ricordiamolo sempre, la città che si è liberata per prima dall’oppressione nazifascista con le quattro giornate del settembre del 1943. Città da sempre schierata con gli oppressi e contro gli oppressori. È quindi particolarmente inaccettabile la posizione politica e amministrativa del sindaco, in una fase storica poi in cui il governo d’Israele ha deciso di deportare tutti i palestinesi con un’occupazione militare via terra senza precedenti. Non basta per nulla che alcuni singoli esponenti della maggioranza politica che sostiene l’amministrazione Manfredi, alleanza di centrosinistra, esprimano solidarietà a Nives, se contestualmente si appoggiano con convinzione le azioni e le politiche della giunta comunale.
Le parole sono credibili solo se accompagnate da fatti e se espresse da persone coerenti. È un fatto che si sostiene politicamente chi, tra oppressi ed oppressori, ha scelto di schierarsi con questi ultimi.
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