La Gdo rallenta il passo, +3% il giro d’affari nel 2024

Dopo due anni di crescita sostenuta, nel 2024 la grande distribuzione dovrebbe aver rallentato il passo, con un aumento del giro d’affari del 3%. Questo in un anno in cui l’inflazione è stata pressochè nulla, a fronte del +7,6% del fatturato aggregato del 2022 e del +7,7% del 2023, quando l’aumento generalizzato dei prezzi ha […] L'articolo La Gdo rallenta il passo, +3% il giro d’affari nel 2024 proviene da Iusletter.

Apr 1, 2025 - 08:49
 0
La Gdo rallenta il passo, +3% il giro d’affari nel 2024

Dopo due anni di crescita sostenuta, nel 2024 la grande distribuzione dovrebbe aver rallentato il passo, con un aumento del giro d’affari del 3%. Questo in un anno in cui l’inflazione è stata pressochè nulla, a fronte del +7,6% del fatturato aggregato del 2022 e del +7,7% del 2023, quando l’aumento generalizzato dei prezzi ha gonfiato il valore delle vendite. La stima è contenuta nell’ultima edizione dell’Osservatorio sulla Gdo italiana a prevalenza alimentare che, curata dall’Area studi Mediobanca, è stata presentata ieri a un incontro a cui hanno partecipato grandi marchi del settore (i vertici di Conad, Coop Italia, Lidl Italia, Selex, Arena, Végé, Magazzini Gabrielli, Crai Secom).

L’Osservatorio analizza i dati economico-patrimoniali di 124 aziende nazionali del settore, con un’appendice sui 31 dei più grandi operatori a livello internazionale, nel periodo 2019-2024.

Nel 2023, ultimo anno di dati di bilancio completi, l’aggregato nazionale della Gdo ha realizzato un fatturato netto di 109,6 miliardi (Iva esclusa), di cui il 13,4%, pari a 14,7 miliardi, in capo a gruppi a controllo estero. Il margine operativo è salito al 2,9% rispetto alla media annua del 2,5% nel quinquennio. Gli investimenti materiali sono aumentati del 18,7% e il ritorno sugli investimenti (Roi) è salito al 7,4% rispetto alla media annua del 5,8%. Il 90% delle aziende del settore nel corso degli ultimi due anni ha effettuato investimenti per ristrutturare punti vendita già esistenti, l’80% per aprire nuovi punti vendita.

Nel 2023 si sono accorciate le distanze tra la distribuzione tradizionale e i discount. Questi ultimi hanno aumentato il fatturato nell’anno considerato del 9,2%, mantenendo un passo in termini di media annua che è stato del +9,3% dal 2019, mentre gli altri operatori nel 2023 hanno aumentato i ricavi del 7,3% rispetto a una media annua del +5,7% nello stesso periodo. Resta comunque più elevata la redditività dei player low cost che nel 2023 hanno realizzato un margine operativo del 4,8% (2,3% gli altri), con un Roi al 16,5% (5,9% la Gdo tradizionale).

Sono rimasti indietro, in termini relativi, gli operatori a controllo estero che nel quinquennio considerato hanno registrato una crescita media annua del fatturato del 4,3% (rispetto al 6,7% dei concorrenti italiani), con un margine Ebit che nel 2023 è stato di appena l’1,3% (3,1% gli operatori nazionali), con Roi al 5% (7,6% gli italiani).

In ambito nazionale sono andati bene in particolare i gruppi del Sud, cresciuti del 9% in media annua, contro il +6,3% degli operatori del Centro Italia, il +6,2% di quelli del Nord-Est e il +3,9% di quelli del Nord-Ovest.

Tra il 2019 e il 2023 le vendite sono aumentate complessivamente del 28%, al tasso medio annuo del 6,4%. Nel periodo a crescere di più è stato Radenza Group, sede legale a Modica, che ha aumentato il giro d’affari del 15,3% in media per ciascun anno dal 2019. Ben performante anche In’s Mercato che ha aumentato i ricavi nel quinquennio del 14,9% in media annua, seguita da Tatò Paride (+12,2% in media annua) e Agorà (+10,8%). Nel 2023 in testa c’è sempre il drappello di punta: +16% In’s, +15,2% Radenza, +14,2% Agorà.

Nel periodo, in testa per utili realizzati c’è però Eurospin con 1,561 miliardi cumulati dal 2019 al 2023, davanti a Végé con 1,333 miliardi e Selex con 1,286 miliardi.

La maggior cooperativa italiana è Pac 2000 A (gruppo Conad) con 4,634 miliardi di vendite nel 2023, seguita da Coop Alleanza 3.0 con 4,119 miliardi di fatturato e Conad Nord-Ovest con 3,092 miliardi.

Dall’Osservatorio emerge che l’85,4% delle aziende del settore, diverse dalle cooperative, è a controllo familiare e questo si riflette anche nella composizione dei consigli di amministrazione, dove per i tre quarti siedono i soci.

Dei maggiori gruppi internazionali analizzati il più grande è Empire, canadese, che nel 2023 ha realizzato un fatturato di 21 miliardi. Il Roi medio dell’aggregato è del 9,5%, migliorato dal 9,2% dell’anno prima. Esselunga batte tutti per valore delle vendite al metro quadro sul mercato domestico con 15.971 euro al netto di Iva.

L'articolo La Gdo rallenta il passo, +3% il giro d’affari nel 2024 proviene da Iusletter.