Investimenti, infrastrutture la view di Generali Investments

Nel panorama globale degli investimenti, le infrastrutture si confermano come una delle asset class più promettenti per il futuro prossimo, in particolare per l’anno 2025. Secondo Patrick Liedtke, Chief Client Officer e Chief Economist di Infranity, parte di Generali Investments, “le infrastrutture continuano a distinguersi come un’asset class resiliente e dinamica che può offrire opportunità... Leggi tutto

Feb 10, 2025 - 14:13
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Investimenti, infrastrutture la view di Generali Investments

Nel panorama globale degli investimenti, le infrastrutture si confermano come una delle asset class più promettenti per il futuro prossimo, in particolare per l’anno 2025. Secondo Patrick Liedtke, Chief Client Officer e Chief Economist di Infranity, parte di Generali Investments, “le infrastrutture continuano a distinguersi come un’asset class resiliente e dinamica che può offrire opportunità concrete nel 2025”.

Liedtke sottolinea come il mercato del debito infrastrutturale abbia mostrato una robusta resilienza negli ultimi anni, con investimenti annuali che hanno superato i 350 miliardi di euro, una tendenza che, stando alle previsioni, non solo continuerà, ma è destinata a rafforzarsi. In particolare, l’Europa, con le sue ambiziose politiche di transizione energetica e digitalizzazione, continua a rappresentare un terreno fertile per gli investimenti in infrastrutture. “L’Europa propone un’offerta massiccia e rendimenti attraenti”, afferma Liedtke, aggiungendo che la presenza di attori di medie dimensioni, spesso supportati da private equity, sta alimentando una domanda crescente di prestiti attraverso strutture di capitale, nonostante il contesto di tassi di interesse elevati.

Uno degli aspetti che contribuisce alla resilienza di questo settore è la natura del debito infrastrutturale, che per la maggior parte ha tassi variabili e flussi di cassa contrattuali stabili. Questo assicura la stabilità delle valutazioni, anche in un contesto economico incerto, rendendo le infrastrutture un asset difensivo, ideale per un clima di volatilità economica.

Il mercato del debito: rendimenti e opportunità

Il mercato del debito infrastrutturale è destinato a crescere significativamente, soprattutto grazie all’interesse crescente per il debito con rating Ba e B, che offre un premio tra i 200 e i 400 punti base rispetto alle obbligazioni societarie. Liedtke evidenzia come l’attività di rifinanziamento nel 2025 sarà particolarmente importante, poiché molte delle transazioni chiuse tra il 2020 e il 2022 matureranno o vedranno aumenti nei margini. Questo, afferma, “creerà opportunità per rafforzare profili di credito di successo, in particolare nel mercato medio, dove ruoli bilaterali o di lead nella strutturazione delle transazioni possono generare rendimenti interessanti aggiustati per il rischio”.

Il contesto attuale, con spread elevati e premi di illiquidità ancora significativi, fa sì che anche le transazioni di alta qualità possano continuare a offrire valore. In altre parole, nonostante l’aumento dei tassi, il mercato del debito infrastrutturale mantiene un’attrattività notevole, con opportunità che si prevede si moltiplicheranno nei prossimi mesi.

Le opportunità nell’azionario nel settore delle infrastrutture

Nel comparto dell’equity, il 2025 potrebbe rappresentare un punto di svolta, specialmente dopo un periodo di difficoltà per la raccolta fondi. Nel 2023, i volumi di raccolta hanno toccato il minimo degli ultimi cinque anni, mentre il 2024 ha registrato solo un miglioramento marginale. Tuttavia, Liedtke osserva che l’aumento dei tassi di sconto di 100-250 punti base ha creato un ambiente favorevole per i fondi con liquidità disponibile, pronti a investire.

“Gli asset di mercato medio, che offrono meno concorrenza e un valore migliore rispetto ai progetti su larga scala, rimangono particolarmente attraenti”, afferma lo Chief Economist di Infranity. In particolare, gli investitori stanno favorendo sempre di più gli asset core+, che comprendono piattaforme di sviluppo con forti protezioni contrattuali, flussi di cassa stabili e team di gestione di alta qualità.

In sintesi

Nel complesso, le prospettive per le infrastrutture nel 2025 sono molto positive, con opportunità in crescita sia nel debito che nell’equity. La resilienza del mercato infrastrutturale, il continuo interesse per gli asset di medie dimensioni e la spinta verso la transizione energetica e digitale stanno plasmando un panorama favorevole per gli investitori. Come conclude Liedtke, “le infrastrutture rimangono una asset class difensiva in un clima economico volatile”, un rifugio sicuro e dinamico per coloro che cercano opportunità concrete nei prossimi anni.