Usa contro Cina: al bando oltre 50 aziende di Pechino attive nell’AI e nel quantum computing
Gli Stati Uniti mettono al bando oltre 50 aziende cinesi nel tentativo di limitare le capacità di Pechino in materia di intelligenza artificiale e chip. Le aziende sono state inserite nella lista nera per presunte azioni contrarie alla sicurezza nazionale e agli interessi di politica estera degli Stati Uniti, ha affermato l’Ufficio per l’industria e la sicurezza del Dipartimento del commercio degli Stati Uniti. Tra le organizzazioni prese di mira figurano anche sei filiali della società cinese di cloud computing Inspur Group, il principale fornitore cinese di servizi di cloud computing e big data. Le unità Inspur sono state inserite nell’elenco per aver contribuito allo sviluppo di supercomputer per l’esercito cinese, ha affermato il dipartimento del Commercio in un post. Cinque delle sussidiarie hanno sede in Cina e una a Taiwan. Inspur Group è stato inserito nell’elenco già nel 2023 dall’amministrazione di Biden. Le restrizioni estese all’esportazione giungono in un momento in cui le tensioni tra Washington e Pechino sono aumentate con l’amministrazione Trump che ha aumentato i dazi contro la Cina, ora al 20%, ma potrebbero salire al 25% dal 2 aprile. Economia 21 Marzo 2025 Dazi, Trump li difende: “il 2 aprile giorno della liberazione americana” Il ministro degli Esteri Antonio Tajani invita alla prudenza: "le guerre commerciali non convengono a nessuno" 21 Marzo 2025 trump dazi guerra commerciale Guarda ora La rapida ascesa poi della startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek ha aumentato l’adozione di modelli AI e open source a basso costo in Cina, esercitando pressione sui concorrenti Usa che impiegano metodi più costosi. L'articolo Usa contro Cina: al bando oltre 50 aziende di Pechino attive nell’AI e nel quantum computing proviene da Business24tv.it. Usa contro Cina: al bando oltre 50 aziende di Pechino attive nell’AI e nel quantum computing

Gli Stati Uniti mettono al bando oltre 50 aziende cinesi nel tentativo di limitare le capacità di Pechino in materia di intelligenza artificiale e chip.
Le aziende sono state inserite nella lista nera per presunte azioni contrarie alla sicurezza nazionale e agli interessi di politica estera degli Stati Uniti, ha affermato l’Ufficio per l’industria e la sicurezza del Dipartimento del commercio degli Stati Uniti.
Tra le organizzazioni prese di mira figurano anche sei filiali della società cinese di cloud computing Inspur Group, il principale fornitore cinese di servizi di cloud computing e big data. Le unità Inspur sono state inserite nell’elenco per aver contribuito allo sviluppo di supercomputer per l’esercito cinese, ha affermato il dipartimento del Commercio in un post. Cinque delle sussidiarie hanno sede in Cina e una a Taiwan. Inspur Group è stato inserito nell’elenco già nel 2023 dall’amministrazione di Biden.
Le restrizioni estese all’esportazione giungono in un momento in cui le tensioni tra Washington e Pechino sono aumentate con l’amministrazione Trump che ha aumentato i dazi contro la Cina, ora al 20%, ma potrebbero salire al 25% dal 2 aprile.
La rapida ascesa poi della startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek ha aumentato l’adozione di modelli AI e open source a basso costo in Cina, esercitando pressione sui concorrenti Usa che impiegano metodi più costosi.
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