Fondazione Marini. Ancora presto per agire. Ma non mancano le idee: "Ogni ipotesi è prematura"

Finché il Tar non si sarà espresso sulla legittimità del commissariamento, ogni mossa verso la ricostruzione potrebbe essere a rischio sopravvivenza "Per mettere in mostra le opere del maestro un’altra area sarà necessaria".

Mar 26, 2025 - 08:50
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Fondazione Marini. Ancora presto per agire. Ma non mancano le idee: "Ogni ipotesi è prematura"

PISTOIA
Di andare avanti – o meglio, di cominciare da capo – non è ora il momento. Perché finché il Tar non si sarà espresso sulla legittimità del commissariamento, ogni possibile mossa verso la ricostruzione potrebbe essere a rischio sopravvivenza. Intanto però il nuovo assetto della Fondazione Marino Marini, secondo la ricostituzione del Cda operata dal commissario prefettizio Raffaele Ruberto (il cui mandato è terminato da qualche settimana), si è riunito e una fase interlocutoria può dirsi iniziata. Di indizi formali affinché il Tar possa esprimersi favorevolmente, lasciando cadere il ricorso proposto e stabilendo quindi come valido il provvedimento di commissariamento deciso a suo tempo dal prefetto di Pistoia Licia Donatella Messina, ce ne sono stati negli ultimi mesi, ma com’è ovvio finché non saranno i documenti a sigillare il verdetto ogni previsione è parola al vento.

"Intanto – fa sapere l’avvocato pistoiese Andrea Niccolai, ovvero il profilo del cda risultato espressione del Comune di Pistoia – ci stiamo dedicando ad aspetti organizzativi di vario tipo. Il commissariamento ha messo a posto molte cose, ma molte altre risultano da fare. Occorre aggiustare i rapporti tra Fondazione e Comune di Pistoia, quelli con la ‘gemella’ fiorentina di San Pancrazio, serve riorganizzare la Fondazione internamente. Poi lo statuto, anche quello dovrà essere riammodernato, e i conti che sono sì floridi, ma con alcune voci di spesa che ritengo superflue. Non ultima la questione che riguarda Palazzo del Tau, affinché possa essere reso utilizzabile anche nelle sue funzioni museali.

L’intenzione sarebbe far ripartire quell’area, ottenendola totalmente in gestione dal Comune. Ad oggi infatti il comodato prevede la gestione del solo terzo piano e della gipsoteca in capo alla Fondazione". Una domanda sul progetto San Lorenzo orientato ad accogliere il ‘nuovo museo Marini’, pur se prematura, è comunque d’obbligo, anche alla luce delle dichiarazioni in consiglio portate dall’assessore Cialdi che pochi giorni fa sosteneva "non essere più un’esigenza" alla luce del rinnovato cda della Fondazione. "Non ho parlato con l’assessore, ho invece avuto un incontro col sindaco Tomasi e con l’assessore Menichelli – precisa Niccolai -. Non so niente a proposito del tramonto di una possibile ipotesi museale in San Lorenzo, non so neanche se questo spazio possa essere o no adeguato. Sono arrivato adesso, ogni scenario è prematuro. Intanto se i lavori previsti al Tau vengono realizzati riusciamo a ottenere un’area museale più fruibile pur coi suoi limiti. Dopodiché, se si vuol pensare a mettere in mostra le opere del maestro probabilmente un’altra area potrebbe essere necessaria. Credo sia comunque importante far capire a tutti che la Fondazione di Pistoia è un centro di documentazione che svolge attività di cura e promozione di Marini e che in più possiede anche un’esposizione di opere. Ma, va detto, sono anche tante altre le cose che questa realtà è chiamata a fare". Infine un’osservazione personale sullo spirito giusto per vivere questa insolita esperienza: "Quando il sindaco mi ha proposto questo ruolo, che ci tengo a dire essere svolto pro bono, mi ha fatto piacere essere stato cercato – commenta concludendo l’avvocato Niccolai -. Vivo questa esperienza con curiosità e interesse. Certo l’inizio non è dei più morbidi, gestione ridotta, tutto da organizzare. Vediamo, ed è questo l’auspicio, se riusciremo a rendere un giusto servizio alla città".

linda meoni