Ice Bucket Challenge, la sfida a suon di secchi d’acqua ghiacciata torna virale per una nuova causa: sensibilizzare sulla salute mentale
A distanza di oltre dieci anni dalla prima ondata, la Ice Bucket Challenge torna a impazzare sui social network. Ma stavolta il secchio d’acqua gelata non serve a sostenere la ricerca contro la SLA come accaduto all’epoca, bensì a sensibilizzare sul tema della salute mentale, con un focus particolare sulla prevenzione del suicidio giovanile. Nel...

A distanza di oltre dieci anni dalla prima ondata, la Ice Bucket Challenge torna a impazzare sui social network. Ma stavolta il secchio d’acqua gelata non serve a sostenere la ricerca contro la SLA come accaduto all’epoca, bensì a sensibilizzare sul tema della salute mentale, con un focus particolare sulla prevenzione del suicidio giovanile.
Nel 2014, questa sfida – semplice ma d’impatto – coinvolse milioni di persone, diventando uno dei primi fenomeni virali globali sui social media. A quei tempi, l’obiettivo era sostenere la lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica. Oggi, l’iniziativa si è trasformata: è partita dagli Stati Uniti, grazie all’idea di alcuni studenti della University of South Carolina, e ha preso il nome di #SpeakYourMIND Challenge.
Guidati da Wade Jefferson, fondatore del club universitario MIND (Mental Illness Needs Discussion), i promotori mirano a rompere lo stigma che circonda i disturbi psicologici e a promuovere una cultura del dialogo e della consapevolezza quotidiana.
Coach Palm & Coach Henry were nominated to do the @uscmind challenge…
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