
Negli ultimi anni, mentre l’interesse verso la
geoingegneria solare cresceva rapidamente, gli
Stati Uniti hanno intensificato il loro impegno per
monitorare eventuali attività non autorizzate di manipolazione climatica in tutto il mondo. La consapevolezza che
un singolo intervento, magari avviato senza consenso internazionale, potrebbe
alterare il clima globale, ha spinto diverse
agenzie federali a sviluppare sistemi di
sorveglianza avanzata. Tra gli enti principali coinvolti si distinguono:
- NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration)
- NASA (National Aeronautics and Space Administration)
- CIA attraverso il Center for Climate Security
- U.S. Department of Defense tramite programmi di osservazione satellitare
Questi organismi
collaborano per individuare eventuali
anomalie atmosferiche riconducibili a
iniziative di geoingegneria non dichiarate.
Come viene monitorata la geoingegneria Il monitoraggio della geoingegneria non si basa su sistemi convenzionali. Gli Stati Uniti hanno
potenziato l’uso di
satelliti climatici in orbita bassa e strumenti di
telerilevamento per raccogliere dati dettagliati sull’atmosfera terrestre. Tra le tecnologie utilizzate:
- Lidar stratosferico e radar atmosferico: questi strumenti permettono di rilevare concentrazioni anomale di aerosol o variazioni insolite nella riflettività atmosferica.
- Analisi spettroscopica: serve per identificare particelle specifiche, come il biossido di zolfo o altri composti tipici delle tecniche di stratospheric aerosol injection (SAI).
- Modelli climatici predittivi: le simulazioni aiutano a distinguere variazioni naturali del clima da interferenze artificiali.
- Intelligence geopolitica: la CIA monitora anche attività sospette da parte di governi o gruppi privati, analizzando dichiarazioni ufficiali, movimenti industriali e esperimenti scientifici.
NOAA: sorveglianza e ricerca scientifica La
NOAA, attraverso il suo programma
Global Monitoring Laboratory, ha potenziato la raccolta di dati sull’atmosfera, misurando con grande precisione:
- Concentrazione di aerosol stratosferici
- Variabilità nella radiazione solare riflessa
- Comportamenti anomali delle nubi
In
Ottobre 2024, la NOAA ha pubblicato un rapporto che discute la crescente necessità di
vigilanza permanente per prevenire
azioni unilaterali (NOAA Report, 2024).
NASA: occhi dal cielo sulla stratosfera La
NASA gioca un ruolo chiave attraverso missioni come:
- AIM (Aeronomy of Ice in the Mesosphere): monitora nubi nottilucenti, indicatori di cambiamenti stratosferici.
- Earth Observing System (EOS): un set di satelliti progettato per raccogliere dati continui sull’atmosfera, sugli oceani e sulla superficie terrestre.
Nel
2023, la NASA ha aggiornato il programma
GLIMR (Geosynchronous Littoral Imaging and Monitoring Radiometer) per permettere
osservazioni in tempo reale delle alterazioni atmosferiche potenzialmente riconducibili alla
geoingegneria solare (NASA GLIMR Mission).
La CIA e il Center for Climate Security La
CIA, con il suo
Center for Climate Security, istituito ufficialmente nel
2022, integra le analisi scientifiche con
intelligence geopolitica. Questo centro:
- Monitora le iniziative statali e private relative alla geoingegneria.
- Valuta i rischi di conflitto geopolitico derivanti da manipolazioni climatiche.
- Coordina con alleati internazionali, come il Regno Unito e il Canada, per una sorveglianza climatica multilaterale.
Un documento riservato, trapelato nel
2024 tramite fonti giornalistiche americane, ha rivelato che la CIA considera la geoingegneria
una potenziale minaccia strategica alla stabilità globale (Politico Report, 2024).
Perché gli Stati Uniti temono un’azione unilaterale Gli
esperti di sicurezza nazionale statunitensi ritengono che:
- Un singolo Paese potrebbe avviare progetti di modifica climatica senza consenso internazionale.
- Un esperimento fallito potrebbe scatenare carestie, migrazioni di massa e conflitti.
- La mancanza di regole globali rende impossibile attribuire la responsabilità in caso di danni.
L’
Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale (ODNI) ha inserito la
sorveglianza della geoingegneria tra le priorità strategiche del quinquennio 2025-2030.
Collaborazioni internazionali emergenti Gli Stati Uniti non operano isolatamente. Sono stati avviati
programmi di cooperazione con:
- Agenzia Spaziale Europea (ESA), per la condivisione di dati da missioni satellitari come Copernicus.
- IPCC Task Force on Geoengineering Monitoring, un’iniziativa volta a creare standard globali di sorveglianza.
Nel
G7 di Aprile 2025, la questione della
geoingegneria non regolamentata è stata ufficialmente discussa, con l’accordo su una
rete globale di monitoraggio climatico entro il
2026.
Gli Stati Uniti monitorano la geoingegneria