Primo maggio a Loppiano: è tempo di fiorire
Attesi nella cittadella dei focolarini migliaia di giovani da tutto il mondo per la tradizionale festa a loro dedicata. "You are born to bloom", "Sei nato per fiorire" il tema di quest'anno: workshop, musica e spettacolo per parlare di fragilità e conflitti vissuti dai giovani di oggi, tra arte e speranza

Figline e Incisa Valdarno (Firenze), 29 aprile 2025 - Tanti workshop e uno spettacolo finale dal vivo per dire a tutti «You are born to bloom», “Sei nato per fiorire”. È questo il messaggio che, nell’anno del Giubileo della speranza, i giovani organizzatori del Primo Maggio di Loppiano vogliono dare ai loro coetanei che parteciperanno all’edizione 2025 del tradizionale festival che dal 1973 si svolge nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari. Al centro ci sono le fragilità, le ferite e i conflitti vissuti dai ragazzi e dai giovani di oggi: vengono sublimati in un’esperienza artistica, immersiva e di crescita. «Crediamo che quel conflitto che spesso ci attraversa nelle fasi più difficili della vita possa diventare un’opportunità per rinascere più forti e consapevoli di chi siamo – spiegano Emily Zeidan, siriana e Marco D’Ercole, italiano, della squadra internazionale dei giovani organizzatori del festival –. Come ci diceva Papa Francesco “il conflitto è come un labirinto”: non dobbiamo avere paura di attraversarlo, perché i “conflitti ci fanno crescere”. Ma “dal labirinto non si può uscire da soli, si esce in compagnia di un altro che ci aiuti”.
In Italia un minore su 5 soffre di un disturbo mentale (depressione, ritiro sociale, rifiuto scolastico, autolesionismo, ansia, disturbi del comportamento alimentare, tendenze suicide), secondo i dati della Società italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Gli under 35, invece, vivono la precarietà lavorativa, sono sotto retribuiti, subiscono disuguaglianza territoriale e di genere, in base ai dati Eures. Non si sentono compresi dagli adulti nelle loro esigenze e nel vissuto, in particolare, quando si parla di paure e fragilità, aspirazioni e sogni. I giovani di Loppiano non vogliono cedere al conflitto interiore, ma ricordare a tutti di "fiorire" e di vivere nella speranza, come il Pontefice ha insegnato.
Al mattino i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare le proprie fragilità e bellezze attraverso workshop d’arte, motivazionali ed esperienziali guidati da psicologi, formatori, counselor, artisti e performer. anche il Gen Verde International Performing Arts Group preparerà le giovani e i giovani a salire sul palco e a far parte del cast delle coreografie, dei cori, della compagnia teatrale e della band nello spettacolo finale.
Nel pomeriggio sarà costruito collettivamente il live show: tutti i partecipanti saranno parte attiva della storia, non ci sarà distanza tra palco e pubblico. Tra gli artisti che hanno confermato la loro partecipazione Martinico e la band AsOne.