Giro d’Italia 2025: gli scalatori. Da Landa ai fratelli Yates. L’Italia punta su Tiberi e Fortunato

Il countdown sta per volgere al termine e da venerdì comincerà ufficialmente l’edizione numero 108 del Giro d’Italia. Come quasi sempre accade nelle corse a tappe di tre settimane a decidere la vittoria saranno le montagne e sarà una Corsa Rosa con qualche salita in meno rispetto al passato, ma gli scalatori potranno comunque dare […]

Mag 5, 2025 - 20:06
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Giro d’Italia 2025: gli scalatori. Da Landa ai fratelli Yates. L’Italia punta su Tiberi e Fortunato

Il countdown sta per volgere al termine e da venerdì comincerà ufficialmente l’edizione numero 108 del Giro d’Italia. Come quasi sempre accade nelle corse a tappe di tre settimane a decidere la vittoria saranno le montagne e sarà una Corsa Rosa con qualche salita in meno rispetto al passato, ma gli scalatori potranno comunque dare spettacolo sulle strade italiane.

Ovviamente guardando alla sfida per la classifica generale il duello è tutto tra lo sloveno Primoz Roglic e lo spagnolo Juan Ayuso. Tra i due, però, il campo di battaglia non sarà solamente le salite, ma anche le cronometro possono incidere molto e non c’è da meravigliarsi che potrebbero essere protagonisti anche in tappe collinari con magari un traguardo posto al termine di uno strappo.

Definire dunque Roglic e Ayuso solo degli scalatori è sbagliato, mentre non c’è alcun dubbio che in questa categoria ci rientra perfettamente lo spagnolo Mikel Landa, capitano della Soudal Quick-Step, che proverà finalmente a vincere un Grande Giro. Landa dovrà attendere soprattutto la terza settimana, con la sedicesima, diciassettesima, diciannovesima e ventesima tappa per esaltare al massimo le sue qualità di grande scalatore.

Un altro uomo da montagna è Simon Yates, che è l’uomo di classifica della Visma| Lease a Bike e che ha un rapporto speciale con il Giro d’Italia come dimostrano le sei vittorie, ma senza mai alla fine conquistare la Maglia Rosa. Sicuramente anche lui sarà tra coloro che proveranno a rendersi protagonisti sulle varie salite.

Da Simon al fratello Adam, che potrebbe ricoprire il ruolo di gregario di punta di Juan Ayuso, ma pronto comunque a diventare il capitano della UAE in caso di giornata storta dello spagnolo. Il britannico in salita ci sa andare eccome ed ovviamente è tra i migliori scalatori di questa edizione del Giro.

Altro uomo di grande esperienza è Richard Carapaz, ma attenzione in salita anche al canadese Derek Gee e all’australiano Michael Storer, entrambi pronti a fare classifica al Giro. Chi ha saputo conquistare la maglia Rosa è stato l’australiano Jay Hindley nel 2022 e la presenza di Roglic in squadra potrebbe permettergli una certa libertà sulle varie montagne.

E l’Italia? Fari puntati su Antonio Tiberi, che si presenta da capitano della Bahrain Victorious, ma la condizione sarà tutta da valutare. In montagna ci si aspettano grandissime cose da Lorenzo Fortunato, uscito benissimo dal Romandia e capace in passato di vincere anche sullo Zoncolan. Attenzione anche ai giovani Davide Piganzoli, grande protagonista alla O’ Gran Camino (secondo) e poi a Giulio Pellizzari, anche se quest’ultimo potrebbe essere un uomo di fiducia di Roglic.