Ferrari SF-25 “B”, l’unica possibile alternativa al dominio McLaren

La stagione europea della F1 inizierà a Imola, circuito di casa della Ferrari. Il primo quarto del mondiale è andato in archivio, per altro dominato in lungo e in largo dalla super McLaren, in grado di conquistare cinque successi su sei gare. A destare preoccupazione è l’entità del vantaggio tecnico che la McL39 ha mostrato […]

Mag 13, 2025 - 13:34
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Ferrari SF-25 “B”, l’unica possibile alternativa al dominio McLaren

La stagione europea della F1 inizierà a Imola, circuito di casa della Ferrari. Il primo quarto del mondiale è andato in archivio, per altro dominato in lungo e in largo dalla super McLaren, in grado di conquistare cinque successi su sei gare. A destare preoccupazione è l’entità del vantaggio tecnico che la McL39 ha mostrato rispetto alla diretta concorrenza.

Un gap che, secondo George Russell, non può essere colmato da alcun tipo di aggiornamento. Proprio Imola sarà il primo round in cui i top team faranno debuttare i primi aggiornamenti sulle rispettive monoposto. Nel terzo appuntamento dopo Montecarlo, in Spagna, entrerà in vigore la tana chiacchierata direttiva tecnica TD018, relativa alla deflessione delle ali anteriori.

Charles Leclerc, Ferrari F1 SF-25 "B"
Il monegasco Charles Leclerc, a bordo della Ferrari SF-25

La supremazia delle monoposto color papaya sta prestando il fianco a subliminali narrazioni che si basano solamente sulla speranza. In virtù di quanto apprezzato nella scorsa campagna agonistica, si pensava che i valori in campo fossero ancora più livellati. Invece le monoposto progettate dal team diretto da Andrea Stella hanno sbaragliato la concorrenza. Ai competitor non restano che speranze.

Ferrari, quel parallelismo che non sussiste

L’auspicio più inflazionato si basa sull’andamento della scorsa stagione. A questo punto del mondiale, esattamente dodici mesi fa, Red Bull era in una posizione di supremazia tecnologica assimilabile a quella delle McL39. Nella scorsa edizione del Gran Premio di Imola si consumò il passaggio di testimone tecnologico tra le monoposto di Milton Keynes e quelle di Woking, nonostante Verstappen riuscì a vincere una gara serratissima.

Il portentoso recupero di McLaren e della stessa Ferrari nella scorsa campagna potrebbe ispirare la concorrenza dello storico team inglese o rappresentare un parallelismo privo di sostanza? La razionalità non può che far propendere per la seconda delle ipotesi. L’involuzione Red Bull di dodici mesi fa è stata il risultato di due fattori. Per stessa ammissione di Adrian Newey, la RB20 è stato un progetto troppo conservativo.

Lewis Hamilton, Scuderia Ferrari F1 SF-25 "B"
Il britannico Lewis Hamilton, a bordo della Ferrari SF-25

Il geniale progettista inglese ammise di temere il recupero della concorrenza. In secondo luogo, la tempesta scatenata dall’indagine interna nei confronti di Christian Horner ha fortemente destabilizzato la squadra a tutti i livelli. Nel mentre McLaren sta proseguendo il suo percorso virtuoso che l’ha portata, nel giro di due anni, dalle retrovie dello schieramento sino al vertice della classe regina.

Insomma, non c’è alcun motivo per credere che le monoposto papaya possano improvvisamente essere raggiunte dai competitor. Purtroppo la speranza di scontra con la volontà della Rossa di risalire. Senza dubbio il Cavallino Rampante potrà e dovrà migliorare parecchio, ma pensare che possa insidiare la leadership ai campioni del mondo in carica senza in tutto e per tutto utopico.

La speranza di chiama SF-25 “B”

Un’altra tesi, a nostro avviso errata, è che l’introduzione della direttiva tecnica in merito alla flessibilità delle ali anteriori possa erodere parte del vantaggio prestazionale della McL39. Un’ipotesi remota, dato che tutti i team sfruttano da anni la flessibilità delle appendici alari per ottenere un vantaggio in termini di drag, in relazione alla velocità montate dalle varie delle monoposto.

In sostanza, se effetto ci sarà, avrà un impatto pressoché simile su tutte le vetture. L’ultima chance per chi rincorre con il fiatone le auto di Piastri e Norris non possono che essere gli aggiornamenti. Russell però non sembra molto positivo al riguardo: “Non c’è update che possa compensare questo gap a meno che non intervenga la FIA“. Anche per gli aggiornamenti vale lo stesso discorso della direttiva tecnica.

Loic Serra, direttore tecnico Ferrari F1 SF-25 "B"
Il francese Loic Serra, direttore tecnico della Ferrari

Tutti i team svilupperanno i rispettivi progetti tecnici, e se McLaren continuerà a seguire il suo percorso chi li potrà infastidire? Per la Ferrari il discorso è ancora più complesso. La monoposto del Cavallino Rampante è affetta da errori progettuali che non possono essere del tutto cancellati tramite i correttivi. Il gruppo diretto da Loïc Serra sta deliberando una nuova versione della monoposto.

Ci riferiamo a quella che potremo chiamare una vera e propria versione “B”, se paragonata alla vettura che abbiamo visto finora. La SF-25 “B” potrebbe essere la sola alternativa tecnica alla McLaren, dato che sarà un progetto profondamente rivisto, sebbene considerato che il debutto a stagione ormai inoltrata, al Montmelò, potrebbe vanificare l’enorme sforzo degli uomini di Maranello nel 2025.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

Immagini: FIA – F1Tv