Tre ore di traffico impazzito. Lavori a tempo di record sulla frana in Tangenziale per consentire la riapertura
Poco prima delle 9 consentito il doppio senso nella carreggiata in direzione nord. Fino a quel momento città paralizzata tra lo svincolo Siena nord e viale Toselli.

Che ci sarebbero stati dei disagi, era prevedibile e preventivato. La chiusura, da lunedì sera, della tangenziale ovest per gli interventi urgenti di ripristino della strada, a seguito di una frana, ha creato lunghe file non solo sulla stessa tangenziale, ma anche in tutta la dorsale nord est della viabilità interna della città. Il momento più critico, inevitabilmente, ieri mattina, dalle 6,30 alle 9.30 circa, quando gli automobilisti si sono messi al volante per raggiungere i rispettivi luoghi di lavoro. La coda, per entrare in città è arrivata fino a Badesse, mentre a partire dall’Acquacalda, si è creato un lungo serpentone, che si è snodato su via Fiorentina, viale Sclavo, viale Sardegna, viale Toselli, arterie già di per sé molto trafficate. Anche in direzione Firenze si sono create lunghe file da Siena sud, dove la strada si riduceva a una corsia.
La decisione di chiudere la strada, è stata presa, come detto a seguito di un movimento franoso, dal Comitato operativo per la viabilità presieduto dal prefetto di Siena, Matilde Pirrera, e convocato su richiesta dell’Anas. Impossibile, quindi, viaggiare sulla carreggiata in direzione sud verso Grosseto, tra gli svincoli di Siena nord e Siena ovest, nonché sullo svincolo di Siena Acquacalda (sulla carreggiata in direzione nord è rimasto l’attuale restringimento con chiusura della corsia di sorpasso e transito consentito in corsia di marcia). È stato grazie alla celerità dei lavori eseguiti dai tecnici dell’Anas durante tuttta la notte che la viabilità è potuta tornare alla (quasi) normalità a partire da poco prima delle 9, quando è stato attivato lo scambio di carreggiata, con percorrenza a senso unico di quella in direzione nord, pur rimanendo chiusa quella in direzione Grosseto per gli interventi sulla frana di maggiore entità: un’apertura che ha permesso un decongestionamento della circolazione nel centro della città; gli agenti della polizia municipale hanno comunque presidiato gli snodi più problematici di Siena Nord, dirigendo il traffico, vedi la rotonda di via Fiume.
Grossi disagi ci sono stati anche per i mezzi pesanti, ovvero superiori a 3,5 tonnellate, in movimento verso Grosseto-Arezzo in quelle ore di chiusura: i camion sono dovuti uscire allo svincolo di Monteriggioni, proseguire sulla Cassia, poi all’altezza del Ceppo svoltare verso Pian del Lago e quindi dalla strada del Ferratore girare verso le Volte Basse, dove si sono verificati alcuni problemi per l’intenso traffico nel restringimento. Poi traffico indirizzato fino a Rosia, per poi svoltare al bivio di Orgia e indirizzarsi verso Grosseto o Arezzo.
È possibile che altri disagi si possano verificare per il restringimento di carreggiata, soprattutto nelle ore di punta, ma niente di paragonabile con quanto accaduto ieri mattina. Proseguiranno intanto i lavori sulla frana nella carreggiata in direzione sud, probabilmente per alcune settimane. E da domani e fino a martedì, esclusi i giorni festivi e prefestivi, sarà chiuso in ingresso lo svincolo Siena Acquacalda (dalle 21 alle 6) per l’installazione di sensori di monitoraggio strutturale.
Anas invita gli automobilisti a prestare la massima attenzione alla segnaletica temporanea e a programmare i propri spostamenti tenendo conto delle modifiche alla viabilità.