Ferrari sotto i riflettori a Miami: Vasseur difende la gestione degli ordini di scuderia

Il Gran Premio di Miami ha acceso i riflettori sulla gestione strategica della Ferrari, finita nel mirino per il presunto ritardo nell’attuazione degli ordini di scuderia tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Le critiche si sono concentrate soprattutto sul fatto che il team avrebbe tardato troppo nel far passare l’inglese, compromettendone le possibilità di attacco […]

Mag 13, 2025 - 13:34
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Ferrari sotto i riflettori a Miami: Vasseur difende la gestione degli ordini di scuderia

Il Gran Premio di Miami ha acceso i riflettori sulla gestione strategica della Ferrari, finita nel mirino per il presunto ritardo nell’attuazione degli ordini di scuderia tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Le critiche si sono concentrate soprattutto sul fatto che il team avrebbe tardato troppo nel far passare l’inglese, compromettendone le possibilità di attacco su Kimi Antonelli, in quel momento in sesta posizione.

Hamilton non ha nascosto il suo disappunto via radio, arrivando a ironizzare sul team: “Stanno facendo una pausa tè?”, ha commentato con sarcasmo. Una frecciatina che ha evidenziato il malcontento per una comunicazione e una reazione giudicate troppo lente.

A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato il team principal Fred Vasseur, che ha difeso la scelta della squadra e i tempi della decisione:

“Non ci abbiamo messo così tanto: è stato un giro e mezzo, circa un minuto e mezzo per analizzare la situazione. Con due piloti su strategie diverse, la prima cosa da capire è se chi sta dietro è realmente più veloce o se beneficia solo del DRS.”

Secondo Vasseur, una decisione immediata avrebbe potuto risultare affrettata:

“Si può dire col senno di poi che sarebbe stato meglio agire subito, ma non avevamo certezze. Abbiamo preso una decisione difficile, e i piloti l’hanno rispettata in pista. Non tutte le squadre fanno lo stesso.”

Una volta effettuato lo scambio, però, Hamilton non è riuscito a ridurre il distacco da Antonelli. Nonostante montasse gomme medie teoricamente più performanti, l’inglese ha ammesso via radio di aver compromesso le sue possibilità stando troppo tempo dietro a Leclerc. A quel punto, la Ferrari ha optato per il ripristino delle posizioni iniziali, con Leclerc che ha chiuso in settima posizione, davanti a Hamilton, ottavo.

Vasseur ha chiarito anche questa scelta:

“Abbiamo una politica chiara: se chiediamo uno scambio è perché crediamo che la seconda vettura sia più veloce in quel momento. Se poi non si riesce a raggiungere l’obiettivo, restituiamo le posizioni. È una questione di correttezza.”

Il caso ha riaperto il dibattito sull’efficacia delle strategie Ferrari e sulla gestione interna tra i due piloti di punta. Vasseur ha voluto ribadire la trasparenza delle decisioni prese, ma la sensazione è che a Maranello ci sia ancora del lavoro da fare per perfezionare la gestione delle dinamiche in gara.