Ferrari, i nuovi record che non si vorrebbero avere

Ferrari, lo psicodramma collettivo si consuma dopo una gara non esaltante. Prima arrivano le immagini del delegato FIA che resta dentro il box della Rossa. Poi arrivano i comunicati ufficiali e le squalifiche. Nel frattempo, il social del Cavallino Rampante mandava in onda le dichiarazioni dei piloti e si davano per acquisiti il quinto e sesto posto. Viste le facce dentro il box, forse sarebbe stato meglio aspettare, ma anche questo particolare forse irrilevante, tuttavia rivelatore, fa parte del disastro in Cina.

Quando la Ferrari va malaccio è sempre una scossa tellurica che ha come epicentro Maranello per poi riverberarsi in tutto il mondo del Motorsport, non foss’altro perché la scuderia fondata da Enzo Ferrari (chissà cosa direbbe di questa gara) ha il numero più grande di fan/tifosi della F1. I minuti successivi alla gara sono da cardiopalma, inversa ad una gran premio tutto sommato soporifero.

Le notizie compaiono rapidamente sui telefonini (un tempo si sarebbe detto “vengono battute dalle agenzie di stampa”) purtroppo, con uno stillicidio degno di un thriller. La realtà, come spesso accade, alla fine supera la fantasia. E arriva la doppia squalificata, legata a motivi tecnici fra di loro differenti. Pare che questa sia sia una primizia assoluta in F1. Certo, una cosa di cui non andare fieri, ci mancherebbe. Ma per cui si sarà ricordati. 

A partire dal curato di campagna che forse dovrebbe sorridere di meno e agire di più. Sempre che ai piani alti non si siano stancati di lui. Certo, lassù forse si dovrebbero fare un bell’esame di coscienza. Ma un presidente-proprietario, come può dimissionare sé stesso? Cioè, potrebbe… ma vorrebbe? 

Il presidentissimo da una parte ha la grana Juventus da gestire e dall’altra una stagione che si prospetta disgraziata in F1. E non credo gli piacciano le figuracce. In entrambi i casi la scelta degli uomini non è stata delle più felici, e forse ora bisogna metterci una pezza. Che Elkann abbia delegato troppo in un caso e nell’altro e solo ora si renda conto del pasticciaccio? Plausibile.

I tempi che furono

Ma torniamo alla doppia squalifica Ferrari, la prima nella lunga storia della Rossa in F1, per motivi tecnici, specificamente per aver violato il regolamento tecnico. In realtà c’è stato un altro episodio, nel 1999 a Sepang. Ma come ricordano gli almanacchi e quelli come me con qualche capello bianco, la squalifica fu ribaltata in “appello” e revocata. Quindi quanto accaduto in Cina, di per sé praticamente inappellabile (e d’altronde Ferrari si è subito premurata di dirci che riconosceva le infrazioni) è un record.

E, come scrivevo prima, un record ancora più irraggiungibile se si pensa che la squalifica è avvenuta per due motivi distinti. Leclerc squalificato perché la sua monoposto pesava un chilo in meno rispetto a quello fissato dal regolamento (800 kg), Hamilton per consumo eccessivo del pattino situato nel fondo della vettura, più precisamente nella parte piatta al centro. Quindi, s’è fatta la Storia. Con la S maiuscola.Il problema è che è una brutta storia, una storiaccia.

Una figuraccia epocale, che neanche nelle categorie minori del Motorsport capita di vedere, amplificata dalla risonanza che ha attualmente la F1 in tutto il mondo. Hamilton ci ha messo una pezza nella garetta sprint… che conta poco. E già infuriano i meme con Elkann che afferma “Però abbiamo vinto la gara sprint!” Per il resto siamo davanti a diversi enigmi. Il primo e più importante: cosa è questa SF25? Quanto è incompiuta? Che potenziale ha?L’incubo è che ci sia un errore grave e non sistemabile.

Team di Maranello, voto: record storico

SF25. Voto: enigma.

Dopo i roboanti proclami invernali, della serie “non ci nascondiamo”, ora forse si dovrebbe mettere un bel drappo nero sulla SF25 e riesumare la SF24. Non è possibile, è una boutade… ma per dirvi di come sono messi a Maranello ora.

Mercedes. Voto: 8 1/2. 

Allo stato attuale sembra l’unica squadra che può almeno impensierire le McLaren.

McLaren. Voto: 9 1/2. 

Questo mondiale potrebbe pure essere già deciso, ma l’impressione è che non avremo un dominio tipo Red Bull 2023. O, almeno, si spera. In ogni caso, il lavoro serio e senza proclami paga sempre.

Lewis, voto: 8

Voto per la vittoria nella schifezza sprint. Non era mai accaduto che la Ferrari ne vincesse una. Lui c’è riuscito al primo colpo. Per la gara vera e propria, lasciamo perdere…

Leclerc. Voto: 6.

A me spiace vedere Charles in questa situazione assurda… in gara meglio di Hamilton, paradossalmente con l’ala danneggiata la sua SF25 sembrava molto più veloce. Squalifica sacrosanta alla fine, che però non cancella l’altro elemento importante. Una monoposto mai efficace. O, se efficace, solo per brevi tratti di gara.

Vasseur. Voto: insufficiente.

Vale la pena ricordare che questa è davvero la prima Ferrari di F1 tutta sua. Tutto suo il team, modellato secondo i suoi desiderata. E? Due gare tragicomiche. Non aggiungo altro.

P.S.: Arriva una pausa provvidenziale. Ma per vedere gli eventuali correttivi, ammesso che ci possano essere, se ne riparlerà dopo le prossime tre gare. Mondiale ancora lungo, certo, ma che rischia di diventare un calvario per questa Ferrari. 

Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv