F1 | CLAMOROSO, l’arma segreta Red Bull: ha fatto vincere Verstappen senza aver mai guidato

Ha dell’incredibile quanto emerso nel post Giappone: dietro al successo di Verstappen c’è un pilota segreto, non conosciuto, che ha portato la Red Bull numero 1 al trionfo

Terminato il terzo appuntamento della stagione di Formula 1 2025 è emersa una cosa che ha dell’incredibile. Dietro al talento del quattro volte campione del mondo, dietro alla bontà del progetto della RB21 c’è dell’altro. A contribuire al quarto successo consecutivo della Red Bull di Max Verstappen in Giappone c’è un giovane ragazzo, mai emerso, restato sempre nascosto, che ha aiutato il team portandolo al successo.

Senza che nessuno se lo sarebbe mai aspettato, contro ogni previsione, non è stata una McLaren a vincere il Gran Premio del Giappone. Sia sulla carta che guardando le prestazioni delle monoposto durante le prime due sessioni di libere la cosa era chiara. La MCL39 di Norris e Piastri era la migliore sia sul ritmo qualifica che sul passo gara.

In una pista come quella di Suzuka, che mette in risalto meglio di qualsiasi altra la bontà di una vettura, si temeva un dominio senza precedenti, simile a quello Red Bull nel 2023. E invece, in qualifica, è successo l’incredibile. Con un giro perfetto Max Verstappen si prende la pole position con meno di un decimo dalla prima papaya.

In gara il tutto si è confermato. Nonostante la pressione messa dai due compagni di squadra, l’olandese ha mantenuto la calma conquistando il primo successo stagionale. Una gara da maestro. Una gara da campione del mondo. Ma quanto lanciato da Roberto Chinchero su Motorsport.com ha dell’incredibile.

Dietro al quarto trionfo sul suolo giapponese di Verstappen, c’è un ragazzo rimasto sempre nell’ombra. Il suo nome è Rudy Van Buren, 33enne olandese amico dello stesso pilota. Campione del mondo e-sport è colui che nella notte tra venerdì e sabato ha costruito l’assetto della RB21 con cui il team ha conquistato la pole e la vittoria. La particolarità è che è riuscito nell’impresa senza aver mai guidato una vera monoposto.

Chi è il giovane pilota Red Bull?

Van Buren sin da piccolo è stato nel mondo del Motorsport. Dopo una breve esperienza nei kart che non lo ha portato a conquistare grandi risultati, dal 2007 si è buttato nel mondo del virtuale. Da qualche hanno è entrato nella Redline, la squadra e-Sport di Verstappen nelle competizioni Endurance.

E’ stato lo stesso pilota di Formula 1 ha convincere Red Bull ad assumerlo come pilota per il simulatore. “Rudy, come molti altri piloti che provengono dal virtuale, ha una grandissima sensibilità“, lo ha elogiato così Supermax.

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*Foto in copertina, credits: Red Bull

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