F1 | “Fossi stato io sarei già a Tokyo”: Verstappen punzecchia gli avversari in Giappone
L’umorismo secco di Verstappen colpisce ancora e miete una nuova “vittima” dopo la vittoria del GP del Giappone Verstappen non risparmia nessuno, soprattutto quando porta a casa una vittoria importante come quella del Giappone, il che gli da una carica tale da permettersi di sciogliersi ... Leggi tutto L'articolo F1 | “Fossi stato io sarei già a Tokyo”: Verstappen punzecchia gli avversari in Giappone proviene da F1ingenerale.

L’umorismo secco di Verstappen colpisce ancora e miete una nuova “vittima” dopo la vittoria del GP del Giappone
Verstappen non risparmia nessuno, soprattutto quando porta a casa una vittoria importante come quella del Giappone, il che gli da una carica tale da permettersi di sciogliersi un po’. È il caso di ciò che è successo nelle interviste post gara in riferimento alla McLaren.
L’olandese ha lasciato tutti a bocca aperto quando in occasione delle qualifiche, dopo essere apparso in linea con Ferrari e Mercedes, ha strappato la pole ai due McLaren. Il pilota della Red Bull è poi riuscito a mantenere la leadership della corsa senza sentirsi mai veramente minacciato dalle due vetture alle sue spalle, sulla carta più veloci della sua RB21.
Se da un lato il mondo della F1 si è “inchinato” alle capacità di Verstappen di fare quasi l’impossibile con una macchina che, al momento, dovrebbe essere terza o quarta forza, dall’altro è rimasto un po’ perplesso sulle scelte discutibili della McLaren.
Pur con la macchina più veloce, infatti, il team papaya è apparsa generalmente passivo nel corso della gara, quasi ad accettare di doversi arrendere alla superiorità del quattro volte campione del mondo.
Certo, le difficoltà di soprasso a Suzuka hanno condizionato tutti, con solo 15 sorpassi completati nell’arco dell’intera corsa e con più della metà dei piloti che ha tenuto la stessa posizione di partenza. Allo stesso tempo, però, resta il dubbio che la squadra di Woking avrebbe potuto fare qualcosa di più.
McLaren troppo conservativa?
Qualcuno ha parlato dell’opzione di diversificare le strategie tra Norris e Piastri, così da allungare il primo stint e provare a prendere l’olandese successivamente. La McLaren ha, invece, fatto rientrare il britannico ai box nello stesso momento dell’olandese che gli è di nuovo uscito davanti.
Altri hanno suggerito la possibilità di fare un cambio di posizione tra i due papaya, dal momento che, nella seconda fase di gara, Piastri sembrava più veloce di Norris. L’australiano avrebbe provato a inseguire Verstappen e, se non fosse riuscito, avrebbe semplicemente restituito la posizione al compagno di squadra.
Ma anche qui, la McLaren ha preferito non agire e accontentarsi del secondo e terzo posto finale. Un atteggiamento quasi arrendevole che non è certo passato inosservato nel paddock.
Lo stesso Verstappen, col suo solito umorismo sottile, ha commentato le scelte discutibili degli avversari. In particolare, intervistato dall’olandese ViaPlay, ha sottolineato come, se avesse lui la possibilità di guidare una macchina veloce come la McLaren, non lo vedremmo più in pista.
Verstappen: “Non vorrei doverci pensare se fossi nell’altra macchina”
Intervistatore: “Nella McLaren?”
Verstappen: “Non mi vedreste più!”
Intervistatore: “Saresti già a Tokyo!”
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Crediti immagine di copertina: F1
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