Ex Banti, passi avanti per l’acquisto: "Verifiche in corso sui pagamenti"
La struttura nel mirino di un investitore neozelandese. La sindaca: "Proseguono i contatti con l’Asl"

Procede l’iter che potrebbe portare, dopo decenni, alla vendita dell’ex Sanatorio Banti di Pratolino. Secodo quanto appreso, l’investitore neozelandese avrebbe pagato entrambe le caparre confirmatorie previste dal bando, seppur con un leggero ritardo. Investitore che, con un’offerta da ben 5,7 milioni di euro, più del doppio della base d’asta, si era aggiudicato il bando di vendita di Asl Toscana Centro, proprietaria dell’immobile.
"A oggi - spiega la sindaca di Vaglia Silvia Catani - non sappiamo ancora per certo se gli investitori stranieri siano di fatto adempienti, ci risulta che l’ente proprietario Asl stia effettuando gli accertamenti necessari. Sembra quindi che a oggi l’offerta non sia ancora stata perfezionata, ma proseguono le interazioni fra le due parti. Non resta che aspettare l’esito ufficiale, che confidiamo possa essere positivo". Anche da Asl confermano: "Sono ancora in corso le verifiche preliminari relative agli offerenti".
Le destinazioni d’uso ammesse risultano, come specificato nella relazione tecnica allegata al bando: residenziale, turistico-ricettivo, direzionale e di servizio. E che, per la funzione residenziale, è stabilito un limite massimo del 30 % della supericie edificata esistente (pari a 12.000 mq), di cui il 10% da destinare ad edilizia sociale.
Più volte, in passato, si era tentato di vendere il grande immobile. Questo era infatti il sesto bando di vendita, dopo che negli anni scorsi altri tentativi del genere sono andati deserti, uno dei quali fu pubblicato nel giugno del 2019. Anni nei quali si è passati da una base d’asta di sei milioni a una attuale di 2 milioni, per la precisione 2 milioni e 216mila euro, senza purtroppo che si siano trovati acquirenti. Ricordiamo comunque che gli stessi investitori di oggi avevano già partecipato a un altro bando in passato, segno di un interesse forte, che dovrà essere confermato anche dopo un eventuale acquisto, dato che, secondo le prime stime, per la ristrutturazione del grande complesso i proprietari dovranno spendere alcune decine di milioni di euro.