La danza celeste della cometa di Halley ritorna nel cielo di maggio Nel cuore della
primavera 2025, il cielo notturno si prepara ad accogliere uno degli eventi astronomici più suggestivi dell’anno:
lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi, generato dal passaggio della
Terra attraverso i detriti lasciati dalla cometa di Halley. Il momento culminante si verificherà
tra la notte del 5 maggio e le prime ore del 6 maggio, offrendo un’opportunità straordinaria per osservare
stelle cadenti sfrecciare nella volta celeste.
Origine e natura dello sciame: la firma della cometa di Halley Lo spettacolo prende vita quando il nostro pianeta attraversa
una scia di particelle lasciata durante le periodiche incursioni solari della
cometa di Halley, che completa la sua orbita intorno al
Sole ogni 76 anni. Durante questi avvicinamenti, l’intensa radiazione solare surriscalda la cometa, provocando il distacco di
microscopici frammenti che rimangono disseminati lungo la sua orbita. Ogni anno, a
inizio maggio, la
Terra incrocia questa antica traccia, trasformando quei
detriti interplanetari in scie luminose quando entrano a contatto con l’atmosfera terrestre. Questi bagliori, noti come
meteore, sembrano irradiarsi dalla
costellazione dell’Acquario, precisamente dalla
stella Eta Aquarii, da cui il nome dello sciame.
Quando osservare le Eta Aquaridi nel 2025 Il
picco massimo di attività sarà osservabile tra
la mezzanotte del 5 maggio e l’alba del 6 maggio. Lo sciame sarà comunque visibile, seppur con intensità minore, da
fine aprile a metà maggio. Le
condizioni ottimali si raggiungeranno nelle
ultime ore della notte, quando il radiante sarà più alto nel cielo.
Gli osservatori dell’emisfero australe, come quelli situati in
America Meridionale, Australia o Sudafrica, saranno i più fortunati, potendo contare su una frequenza che può superare le
30 meteore all’ora. Ma anche nel
Nord Italia e in generale nell’
emisfero boreale, sarà possibile assistere al fenomeno con una frequenza che potrebbe oscillare tra
10 e 30 meteore orarie, a patto di avere un cielo sereno e buio.
Consigli per godere al meglio dello spettacolo Per ottenere la migliore esperienza di osservazione, è essenziale
allontanarsi dalle fonti luminose. Bisogna scegliere un’area isolata, priva di
inquinamento luminoso, e attendere almeno
30 minuti affinché
la vista si adatti al buio. È importante evitare fonti di luce dirette come smartphone o torce e orientare lo sguardo
non verso il radiante, ma piuttosto a
circa 45 gradi di distanza, aumentando le possibilità di osservare
scie più lunghe e spettacolari.
Importanza scientifica delle Eta Aquaridi Oltre alla bellezza, le
Eta Aquaridi rappresentano una preziosa
opportunità scientifica. Progetti come il
LO-CAMS (Lowell Observatory’s Cameras for All-sky Meteor Surveillance), coordinati da
Nick Moskovitz, raccolgono dati tridimensionali sulle traiettorie delle meteore. Questo consente agli astronomi di
ricostruire le orbite dei meteoroidi e collegarle alle loro comete madri, in questo caso
la cometa di Halley. Le osservazioni aiutano a determinare anche
la composizione e la dimensione delle particelle, fornendo indizi su come le comete
si evolvono e
perdono materiale nello spazio. Queste informazioni sono fondamentali per comprendere
i processi dinamici che modellano il nostro sistema solare.
Un legame tra passato e presente Le
Eta Aquaridi non sono solo uno spettacolo per gli occhi, ma anche
un filo invisibile che ci lega alla storia del sistema solare, e a una delle comete più emblematiche di sempre. Osservarle significa assistere
a un frammento di eternità, un frammento che attraversa le ere per brillare, ancora una volta,
nei cieli di Maggio. Fonte scientifica: NASA – Eta Aquarids Meteor Shower Fonte osservativa: American Meteor Society – Eta Aquariid Meteor Shower 2025
Eta Aquaridi 2025: lo sciame meteorico da non perdere il 6 maggio