L’AI può prevedere i crimini? Non siamo in Cina. Nella metro di New York il test sulle telecamere
Le autorità hanno garantito che non sarà sfruttato il riconoscimento facciale

Uno dei Paesi più controllati al mondo è senz’altro la Cina dove tante – ma tante – telecamere monitorano ogni azione dei cittadini. Questo controllo a tappeto è pensato anche per prevenire eventuali crimini, anche se in Occidente diverse volte si è sollevato il dubbio sulle violazioni della privacy. A quanto pare negli USA è però una linea che qualcuno è disposto a percorrere per prevedere situazioni critiche e pericolose e agire con tempestività. La Metropolitan Transportation Authority di New York ha infatti dichiarato che inizierà a sfruttare l’AI per rendere gli ambienti più sicuri.
Telecamere anticrimine? Come funziona il test con l’AI a New York
L’obiettivo è valutare «tecnologie come l’Intelligenza artificiale per rilevare potenziali problemi o comportamenti problematici» in metropolitana hanno comunicato dalla MTA di New York. «Se qualcuno si comporta in modo irrazionale potrebbe potenzialmente innescare un avviso che attiverebbe una risposta da parte della sicurezza e del dipartimento di polizia».
Su carta non fa una piega ma il sistema potrebbe anche inciampare nelle cosiddette allucinazioni e segnalare situazioni che critiche non sono, distogliendo le forze dell’ordine da compiti più importanti. Detto questo l’ente cittadino è intenzionato a valutare questo strumento insieme a società tecnologiche, senza però ricorrere al riconoscimento facciale.
Come si legge su The Verge non è la prima volta che lungo la metro di New York si sperimenta l’AI. Era già successo nel 2023 quando un sistema basato sull’Intelligenza artificiale è stato messo a punto per pizzicare i portoghesi, quelli che non pagano il biglietto. La raccolta dati ha consentito di individuare le zone dove la loro presenza è più alta.