"Era il pastore della gente". Bassetti rilegge la fine. E nell’ultima benedizione rintraccia un segno
La commozione del cardinale per undici anni alla guida della diocesi aretina "È stato vicino ai migranti, a chi soffre. Una bella testimonianza di Chiesa limpida".

"Ora noi siamo ancora più shoccati perché ieri, nella domenica di Pasqua, lo abbiamo visto che passava in mezzo alla gente. Il volto e i gesti dimostravano che era sceso per dare l’estremo saluto. Anche lui probabilmente se lo sentiva, il Signore glielo faceva sentire". Così il cardinale Gualtiero Bassetti, già presidente della Conferenza episcopale italiana, mette in fila gli ultimi momenti in cui il mondo ha visto in vita il Pontefice. Lui che con Arezzo ha un legame profondo e inossidabile, da vescovo ha guidato la diocesi dal 1998 al 2009 e ogni anno torna per le celebrazioni della Madonna del Conforto alla quale è devoto. Bergoglio lo ha voluto alla guida dei vescovi toscani, sul gradino più alto della Cei. E sarà Bassetti a partecipare insieme agli altri cardinali alla fase preparatoria del Conclave. Un filo che triangola tra Arezzo e Roma e racconta l’incrocio tra la missione del Papa e quella di Bassetti. Che rilegge la benedizione dal balcone di San Pietro come "il suo congedo. Ha fatto quello che aveva fatto per tutta la vita: era il pastore della gente, del gregge. Anche quando era arcivescovo di Buenos Aires e andava col tram tra i poveri: l’uomo dell’Evangelii gaudium, e poi il Papa della Misericordia . Ha fatto tanto per i poveri, ha voluto che la chiesa fosse la chiesa per i poveri’’, sottolinea
Bassetti elencando tratti della sua eredità. Il porporato torna all’immagine del Pontefice sofferente, fragile, di ieri che ha voluto dare il suo addio ai fedeli: ‘’C’erano migliaia di fedeli. Ora noi siamo ancora più schioccati perché lo abbiamo visto che passava in mezzo alla gente. Il volto e i gesti dimostravano che era sceso per dare l’estremo saluto. Anche lui probabilmente se lo sentiva, il Signore glielo faceva sentire. Io sono raccolto in preghiera. Che il Signore lo ricompensi del tanto bene che ha fatto: è stato vicino ai migranti, a chi soffre. Le opere di misericordia le ha fatte tutte. Attraverso di lui si e’ data una bella testimonianza di una chiesa limpida".
LuBi