Emissione BOT il 14 maggio: titoli con rendimenti a breve termine
Emissione BOT il 14 maggio 2025: calendario asta e prenotazioni, caratteristiche del titolo in collocamento e rendimenti attesi.

Il Ministero delle Finanze ha appena annunciato una nuova emissione di Buoni Ordinari del Tesoro: si tratta di BOT a 12 mesi in collocamento il 14 maggio. Con un’offerta complessiva di 8.500 milioni di euro, l’asta promette di soddisfare la domanda dei tanti risparmiatori italiani a caccia di investimenti a breve termine, ma i guadagni attesi – è bene chiarirlo – al momento sono trascurabili.
Ma quali sono i dettagli del titolo in emissione? E c’è da sperare in una ripresa dei rendimenti? Scopriamolo subito.
BOT a un anno: calendario asta del 14 maggio
La data di emissione del BOT a 12 mesi è fissata per il 14 maggio 2025, con prenotazione pubblica fino all’8 maggio e presentazione delle domande in asta fino al 9 maggio alle ore 11:00. Il collocamento supplementare, riservato agli Specialisti in titoli di Stato, sarà disponibile il 12 maggio 2025 con scadenza finale per il regolamento dei titoli fissata per il 14 maggio 2025.
Ogni operatore può presentare fino a 5 richieste di acquisto, con un importo minimo di 1.500.000 euro per ciascuna richiesta. Le domande verranno soddisfatte in ordine di rendimento più basso fino al raggiungimento dell’importo complessivo offerto. Una quota supplementare sarà disponibile per coloro che partecipano all’asta competitiva, con un ammontare pari al 10% dell’importo nominale inizialmente offerto.
Andamento BOT e rendimenti per i risparmiatori
Il BOT a 12 mesi è emesso a rendimento variabile, ideale per chi cerca un ritorno a breve termine. In generale, i titoli di Stato italiani stanno riflettendo un contesto di tassi di interesse relativamente bassi, con rendimenti che variano tra l’1% e il 2% per le scadenze più comuni. Un esempio: nell’asta BOT del 10 aprile (scadenza titolo il 14 aprile 2026 e codice ISIN IT0005645509) il rendimento lordo di aggiudicazione è stato fissato al 2,122%, con un netto stimato all’1,696%. Nella precedente asta
In realtà, nel corso del 2025, i BOT italiani hanno mostrato un andamento dei rendimenti piuttosto variabile, influenzato dalle condizioni macroeconomiche e dalle politiche monetarie. La domanda da parte degli investitori resta comunque stabile. L’emissione di maggio 2025 offre dunque garanzia di stabilità, rendendola una scelta ideale per chi desidera un’opzione di investimento a breve termine seppur non particolarmente performante in termini di guadagno.