Deutsche Bank spinta dalla volatilità dei mercati: forte aumento dell’utile nel primo trimestre
Il maggior istituto tedesco ha realizzato il suo miglior utile trimestrale degli ultimi quattordici anni grazie alla volatilità che ha colpito i mercati.

Forte balzo dell’utile per Deutsche Bank nel primo trimestre grazie alla volatilità dei mercati e alla borsa tedesca scattano gli acquisti sul titolo della banca.
Le azioni Deutsche Bank guadagnano il 4% dopo oltre un’ora di contrattazioni a Francoforte, arrivando a toccare quota 23,30 euro, livello abbandonato a fine marzo scorso.
Con il rally odierno la crescita ottenuta nel 2025 dal titolo si porta al 36% rispetto ai livelli di inizio gennaio (16,79 euro).
La banca tedesca ha registrato un aumento del 39% del suo utile (al netto delle imposte) nel primo trimestre, a 2 miliardi, grazie al forte balzo dei ricavi nel trading su bond e valute della divisione globale di investment banking grazie alla volatilità dei mercati. L’utile ante imposte di 2,8 miliardi è risultato in crescita del 39% su base annua, trainato da un aumento del 10% dei ricavi netti (a 8,5 miliardi) e da un calo del 2% degli oneri non finanziari.
Il primo istituto tedesco ha registrato un utile netto di pertinenza degli azionisti pari a 1,78 miliardi , in aumento rispetto agli 1,28 miliardi dell'anno precedente e superiore alle aspettative degli analisti di circa 1,64 miliardi di utile.
L'accantonamento per perdite su crediti è stato di 471 milioni, pari a 39 punti base sui crediti medi, rispetto ai 439 milioni del primo trimestre del 2024 e ai 420 milioni del trimestre precedente. Il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 (Cet1) si è attestato al 13,8% nel trimestre, invariato rispetto al trimestre precedente e in aumento rispetto al 13,4% registrato alla fine del primo trimestre del 2024.
Passando in rassegna i vari business, la divisione Corporate Bank ha registrato un utile ante imposte di 632 milioni, in crescita del 3% su base annua, con un RoTE post-imposte del 14,4% e un cost/income ratio del 62%. L’Investment Bank ha realizzato un utile ante imposte in crescita del 22% su base annua a 1,5 miliardi di euro, con un RoTE post-imposte del 18,0% e un cost/income ratio del 49%.
Infine, il Private Bank ha mostrato un utile ante imposte di 490 milioni, in crescita del 43% su base annua, con un RoTE post-imposte dell'8,3% e un cost/income ratio del 71%, mentre per l’Asset Management è arrivato un utile ante imposte in crescita del 67% su base annua a 204 milioni, con un RoTE post-imposte del 22,1% e un cost/income ratio del 64%.
"Nel primo trimestre del 2025, abbiamo registrato un forte slancio negli utili grazie a una crescita del fatturato a due cifre e a una costante disciplina dei costi, beneficiando dei benefici derivanti da un'esecuzione coerente della strategia”, sottolinea il Cfo, James von Moltke. “Il nostro solido bilancio in tutti i parametri, incluso un coefficiente patrimoniale Cet1 del 13,8%, ci posiziona bene per affrontare mercati instabili e ci fornisce una solida base per portare la redditività di Deutsche Bank a un livello superiore nei prossimi anni", aggiungeva.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo trimestre, che ci pongono sulla buona strada per raggiungere tutti i nostri obiettivi per il 2025”, spiega nella nota il Ceo, Christian Sewing, definendo i risultati come “il nostro miglior utile trimestrale degli ultimi quattordici anni, ottenuto grazie alla crescita dei ricavi combinata con la riduzione dei costi, dimostra che la nostra strategia Global Hausbank sta funzionando bene”.
Questo “ci pone in una posizione di forza per supportare i nostri clienti in un contesto geopolitico e macroeconomico in rapida evoluzione" e “ci mette sulla buona strada per raggiungere tutti i nostri obiettivi per il 2025”, concludeva il manager.
In vista dell'assemblea generale del 22 maggio 2025, il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza hanno proposto il pagamento di un dividendo in contanti di 0,68 euro per azione per l'esercizio 2024, in aumento del 50% rispetto all'anno precedente, portando le distribuzioni di capitale totali nel 2025 a 2,1 miliardi di euro, incluso il programma di riacquisto di azioni proprie da 750 milioni di euro recentemente avviato dalla banca.
Gli analiti di JP Morgan hanno definito “solidi su tutti i fronti” i risultati della banca, “con tutte le divisioni, tranne Corporate Bank, al di sopra delle aspettative del consenso”.
Barclays sottolinea che l'utile del primo trimestre ha superato le aspettative del consenso del 9% grazie a maggiori ricavi e minori costi, con il consenso che supera le aspettative sui costi "rassicurante dopo il mancato raggiungimento degli obiettivi del quarto trimestre"
Inoltre, secondo il broker gli accantonamenti sono superiori alle aspettative a causa di sovrapposizioni che, secondo Deutsche Bank, sono correlate a maggiori rischi macroeconomici e incertezza geopolitica, in particolare negli Stati Uniti.