Conclave, terzo scrutinio senza esito positivo: gli scenari e a quando arriverà la prossima fumata (nera o bianca)
Tutto secondo copione. Anche la terza votazione del conclave non ha dato un Papa alla Chiesa cattolica. Nessuno dei 133 cardinali elettori ha ottenuto 89 voti, il quorum più alto della storia. Due le fumate nere finora: la prima ieri sera dopo l’unica votazione della giornata, alle 21 in punto, e la seconda stamane, alle […] L'articolo Conclave, terzo scrutinio senza esito positivo: gli scenari e a quando arriverà la prossima fumata (nera o bianca) proviene da Il Fatto Quotidiano.

Tutto secondo copione. Anche la terza votazione del conclave non ha dato un Papa alla Chiesa cattolica. Nessuno dei 133 cardinali elettori ha ottenuto 89 voti, il quorum più alto della storia. Due le fumate nere finora: la prima ieri sera dopo l’unica votazione della giornata, alle 21 in punto, e la seconda stamane, alle 11.50, dopo due scrutini. Nell’ultimo secolo solo Eugenio Pacelli, nel 1939, con 62 votanti, fu eletto al terzo scrutinio e divenne Pio XII. Nel 2013, con 115 cardinali elettori, ci vollero cinque scrutini per eleggere Francesco con 85 voti. Otto anni prima, nel 2005, con lo stesso numero di votanti, ne bastarono quattro per l’elezione di Benedetto XVI con 84 voti. Occhi puntati sul comignolo più famoso del mondo per vedere la fumata del pomeriggio. Ieri sera 45mila persone hanno assistito, in piazza San Pietro, all’esito della prima votazione. Oggi erano presenti 15mila persone per vedere la seconda fumata nera.
Il programma prevede alle 15.45 la partenza dei cardinali da Casa Santa Marta al Palazzo Apostolico. Alle 16.30 è fissato l’inizio delle votazioni nella Cappella Sistina e al termine, intorno alle 19.30, la celebrazione dei vespri prima di rientrare per la cena. Ovviamente se non ci fosse la fumata bianca e il successivo Habemus Papam pronunciato, dalla loggia centrale della Basilica Vaticana, dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti. Anche oggi pomeriggio, come stamane, sono in programma due votazioni, la quarta e la quinta del conclave. Se la prima delle due fosse quella buona, la fumata bianca potrebbe arrivare a metà pomeriggio. Fu così per Benedetto XVI. Altrimenti ci sarà da attendere fino alle 20.
“Auspico che questa sera tornando a Roma trovi già la fumata bianca”. Così si è espresso il cardinale decano Giovanni Battista Re, ostentando grande ottimismo. Dopo aver presieduto ieri la messa pro eligendo Romano Pontifice, nella Basilica Vaticana, il porporato oggi ha celebrato la messa nel celebre santuario mariano di Pompei, nel giorno della festa della Madonna del Rosario, e ha guidato la recita della supplica composta dal beato Bartolo Longo, che sarà canonizzato dal prossimo Pontefice. “Sono particolarmente lieto di essere qui all’inizio del conclave – ha affermato Re – perché lo Spirito Santo abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi”. Il cardinale decano ha sottolineato che il nuovo Papa “prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico, ma sotto l’aspetto spirituale abbiamo notato un po’ un ‘dimenticare Dio’. Quindi c’è un bisogno di un risveglio”.
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