“Case a 1€”: sogno o realtà? Ecco cosa significa davvero acquistare una casa in Italia a 1 euro
Romantico lo è, certo, anche e soprattutto perché quasi sempre si tratta di borghi lontani dal caos delle grandi di città, dove ancora si vive lentamente. Ma cosa significa esattamente acquistare una casa a un euro? Con il boom dell’iniziativa del borgo di Penne, in provincia di Pescara, dove al Comune sono pervenute quasi 2mila...

Romantico lo è, certo, anche e soprattutto perché quasi sempre si tratta di borghi lontani dal caos delle grandi di città, dove ancora si vive lentamente. Ma cosa significa esattamente acquistare una casa a un euro?
Con il boom dell’iniziativa del borgo di Penne, in provincia di Pescara, dove al Comune sono pervenute quasi 2mila richieste in pochi giorni, sono esplosi anche i commenti in negativo: non è tutt’oro quel che luccica. O meglio: comprare un immobile a un euro non significa spendere solo un euro… ci sono da mettere in conto le spese notarili (a vostro carico, ovviamente) e alcuni vincoli imposti.
Leggi anche: Questo è il vero costo della ristrutturazione delle case a 1 euro
La questione è venuta ancora più a galla dopo che ha spopolato su Netflix il film “La Dolce Villa” (titolo che fa chiaramente eco alla pellicola di Fellini ed espressione divenuta ormai simbolo dell’italianità), che ha catturato l’immaginazione degli spettatori con una storia affascinante che sembra uscita da una fiaba.
Il protagonista, un americano, scopre una villa italiana acquistata per 1 euro. Una proposta così romantica e seducente da far sognare chiunque, ma quanto c’è di vero dietro? In effetti, l’idea non è affatto fantasiosa: è una realtà che ha preso piede in Italia dal 2017 grazie al progetto “Case a 1€” – un’iniziativa che ha lo scopo di rivitalizzare i piccoli borghi italiani in via di spopolamento.
Ma cosa significa davvero acquistare una casa a 1 euro? Scopriamolo insieme.
L’iniziativa è partita dalla Sicilia, nelle cittadine di Mussomeli e Sambuca di Sicilia, per poi espandersi in altre Regioni italiane. L’obiettivo principale del progetto è contrastare il fenomeno dello spopolamento rurale, che ha colpito molte aree del nostro Paese. Il piano, quindi, non è solo un’operazione immobiliare, ma un tentativo concreto di recuperare e valorizzare borghi storici che rischiano di scomparire.
Come funziona l’acquisto della casa a 1 euro?
La proposta è tanto allettante quanto complessa. Il processo di acquisto di una casa a 1 euro non è semplice come può sembrare a prima vista. In realtà, chi decide di partecipare deve far fronte a una serie di impegni e condizioni.
- ristrutturazione obbligatoria: La casa acquistata per 1 euro, infatti, è quasi sempre in condizioni di degrado avanzato. Pertanto, il nuovo proprietario è obbligato a ristrutturare l’immobile entro un determinato periodo di tempo, generalmente 3 anni, e a rispettare norme specifiche per la ristrutturazione, mantenendo l’aspetto storico del borgo.
- deposito di garanzia: Per evitare che le case finiscano in mani poco serie, spesso è richiesto un deposito di garanzia che può variare tra i 2.000 e i 5.000 euro, cifra che viene restituita al termine dei lavori di ristrutturazione.
- costi di ristrutturazione: Sebbene l’immobile abbia un prezzo simbolico, i costi reali di ristrutturazione possono essere molto elevati. In alcuni casi, il recupero completo della casa può arrivare a costare decine di migliaia di euro, a seconda dello stato dell’immobile e delle normative edilizie.
Inoltre, alcune Regioni come la Sardegna offrono contributi per le ristrutturazioni, che possono arrivare fino a 15mila euro per progetto, ma con delle regole fisse, come l’obbligo dell’impiego di artigiani locali o la conservazione delle facciate tradizionali. I Comuni generalmente impongono un requisito minimo di occupazione annuale, tanto che i proprietari sono spesso tenuti a occupare la loro proprietà per almeno 6 mesi e 1 giorno all’anno, mentre la rivendita o l’affitto sono spesso vietati per un minimo di 5 anni.
Un’opportunità?
Acquistare una casa a 1 euro può senz’altro essere visto come un’opportunità unica per chi sogna di vivere in un piccolo borgo italiano e ha il budget e la volontà di investire nel recupero di una proprietà. Non si tratta di una mera transazione immobiliare, ma di un impegno a lungo termine verso la comunità e il territorio.
I benefici sono molteplici: vivere in una zona tranquilla, immersi nella natura, con la possibilità di riscoprire il valore delle tradizioni locali e dare nuova vita a un borgo che altrimenti rischierebbe di diventare un fantasma. Tuttavia, bisogna essere consapevoli dei rischi. La ristrutturazione può rivelarsi più costosa e lunga del previsto: acquistare una casa a 1 euro in Italia è sicuramente un sogno che si può realizzare, ma è un sogno che va affrontato con pragmatismo valutando tutti gli aspetti legati alla ristrutturazione e alla vita in un piccolo borgo.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Leggi anche:
- Fuggire da Trump? In Sardegna il borgo di Ollolai ti aspetta a braccia aperte (e con case a 1 euro!)
- Case a 1 euro in Abruzzo, continua anche nel 2024 il progetto di riqualificazione del centro di Pratola Peligna, come partecipare
- Case a 1 euro: a Taranto lanciato il terzo bando di vendita per ripopolare la città vecchia