Anche adidas dice addio alla pelle di canguro per le scarpe da calcio
Dopo Diadora, Puma e Nike, anche Adidas dice addio all’uso di pelle di canguro per le sue celebri scarpe da calcio. Una decisione epocale, annunciata ufficialmente durante l’Annual General Meeting con gli azionisti, tenutosi a Fürth, in Baviera. La notizia è contenuta nell’Annual Report 2024, intitolato “Through sport, we have the power to change lives”,...

Dopo Diadora, Puma e Nike, anche Adidas dice addio all’uso di pelle di canguro per le sue celebri scarpe da calcio. Una decisione epocale, annunciata ufficialmente durante l’Annual General Meeting con gli azionisti, tenutosi a Fürth, in Baviera.
La notizia è contenuta nell’Annual Report 2024, intitolato “Through sport, we have the power to change lives”, dove si legge chiaramente: “nel 2024, adidas ha deciso di dismettere l’acquisto di pelle di canguro, che sarà gradualmente sostituita da altri tipi di pelli”.
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Una svolta che ha un impatto concreto e immediato: milioni di canguri non verranno più uccisi per produrre scarpe da calcio. Ogni anno, infatti, in Australia vengono abbattuti oltre 1,5 milioni di esemplari adulti, mentre centinaia di migliaia di cuccioli – spesso ancora nei marsupi delle madri – muoiono a causa della filiera.
La fine di un’era (crudele) per la pelle di canguro
La pelle di canguro è storicamente considerata un materiale “performante” – più leggera e resistente rispetto a quella bovina – ma finalmente il mercato è pronto per alternative più etiche. Le scarpe da calcio di alta gamma, infatti, usano già materiali sintetici avanzati, capaci di garantire prestazioni professionali senza sacrificare la vita di nessun animale.
Tra i modelli Adidas che finora utilizzavano pelle di canguro e che andranno progressivamente a esaurimento ci sono le celebri Copa Mundial, World Cup e Mundial Goal.
Questo storico traguardo porta la firma della LAV e della sua campagna internazionale #SalvaCanguri, avviata nel 2019 con il primo impegno ottenuto da Diadora. Un percorso di pressione continua che ha coinvolto altri giganti dello sport come Puma e Nike (2023), fino ad arrivare oggi ad adidas. Ma la battaglia non è ancora finita:
Resta da chiedersi a quando, anche le aziende del settore del motociclismo come Dainese e Alpinestars, smetteranno di usare pelle di canguro per la realizzazione di tute e abbigliamento, dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV Area Moda Animal Free.
La campagna #SalvaCanguri è parte di una task force internazionale a cui partecipano ONG australiane come Kangaroos Alive e Voiceless, europee come Pro-Wildlife, GAIA Belgium, Eurogroup for Animals e anche World Animal Protection. Importante anche il contributo del Center for Humane Economy con base negli Stati Uniti.
Una rete globale che ha ottenuto risultati concreti. E che oggi può celebrare una nuova, grande vittoria per la vita.
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