Joey Badass VS Kendrick Lamar: guerra nell’aria o solo utopia?
Il rap americano è sul punto di una nuova guerra e Kendrick Lamar sembra nuovamente coinvolto. Nella fazione opposta a quella del rapper di Compton, troviamo Joey Badass. È da qualche mese che quest’ultimo ha deciso di scagliarsi apertamente contro l’artista di To Pimp a Butterfly, intraprendendo una battaglia da cui non può più tornare indietro. A farne le spese stavolta è Ray Vaughn, rapper della Top Dawg Entertainment, etichetta che ha ormai da anni contatti con lo stesso K-Dot. […] L'articolo Joey Badass VS Kendrick Lamar: guerra nell’aria o solo utopia? proviene da Rapologia.it.

Il rap americano è sul punto di una nuova guerra e Kendrick Lamar sembra nuovamente coinvolto. Nella fazione opposta a quella del rapper di Compton, troviamo Joey Badass.
È da qualche mese che quest’ultimo ha deciso di scagliarsi apertamente contro l’artista di To Pimp a Butterfly, intraprendendo una battaglia da cui non può più tornare indietro. A farne le spese stavolta è Ray Vaughn, rapper della Top Dawg Entertainment, etichetta che ha ormai da anni contatti con lo stesso K-Dot.
West Coast VS East Coast: l’eredità di Joey Badass e il coinvolgimento di Kendrick Lamar
È inevitabile che le origini del dissing del rapper di NYC siano legate a motivazioni territoriali. Come si comprendeva già da The Ruler’s Back (così si chiamava anche la nota traccia di The Blueprint di Jay-Z), Joey si proclamava “King of New York” e inveiva fortemente contro la West Coast, ed in particolare contro Kendrick Lamar, che su quel lato degli USA ha fatto moltissimo per la musica hip hop.
Too much West Coast d*ck lickin’
I’m hearin’ n*ggas throwin’ rocks, really ain’t sh*t stickin’
Dopo queste affermazioni gli animi si erano scaldati e Ray Vaughn e Daylyt, amici di Kendrick, erano intervenuti con brani come Crashout Heritage e Hiyu. Ed è a questo punto che si arriva al dissing di questi giorni. Per conto di Red Bull, esce una nuova puntata del format “Spiral Freestyle”, in cui sono invitati Big Sean, Ab-Soul e appunto Joey Bada$$.
Quest’ultimo non le manda a dire a nessuno, rilascia un’ottima strofa e si concentra nel dissare Daylyt e Ray Vaughn, i suoi due acerrimi nemici. In particolare sembra esserci forte astio verso il secondo:
But f*ck it, shine a light on ‘em, I’mma light Ray
Now how can I say this all in a nice way?
If you need the attention, tell Top he gotta pay
Capitolo 2: The Finals
Il 14 e il 15 maggio sono stati giorni di fuoco, visto che Ray Vaughn non si è fatto attendere. Pubblica subito Hoe Era su Youtube, con una copertina alquanto esplicativa (una maglietta con la faccia di Joey ed una X rossa che la cancella) e un testo con numerosi riferimenti alla Pro Era, collettivo di Brooklyn di cui faceva parte anche Joey.
B*tch, you washed, you ain’t carryin’ no torch
You let Ice Spice turn into the king of New York, what the f*ck?
Passa poco tempo ed esce “The Finals” di Joey B, che potrebbe benissimo chiudere questo dissing (considerando la qualità delle punchlines) e aprirne uno nuovo.
What kinda Top Dawg is you? You more Shih Tzu
You was cloned in the lab, dog, you artificial
You known for your label, not because your art officialYou sick dog lookin’ for beef with a seasoned vet
The way you let Dot di*k sit in your mouth
This that same d*ck-lickin’ I was talkin’ aboutClearly, I ain’t scared to get in the ring
I mean even Gervonta had to fight a couple bums just to be king
Tanti riferimenti alla Top Dawg Entertainment e un incredibile colpo basso a Ray Vaughn condiscono un brano quasi perfetto.
La chiusura? Più che invitante: Joey Badass saluta Kendrick Lamar, facendogli capire che sta arrivando da lui per prendersi la corona del rap americano.
- Fonti:
Complex
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